Cronache

Gli spari in piazza, poi la fuga: come è scappato l'aggressore di Pescara

È stato catturato nella notte in un'area di servizio lungo la A14 l'uomo che ha sparato 5 colpi di pistola in un locale del centro di Pescara

Gli spari in piazza, poi la fuga: come è scappato l'aggressore di Pescara

È stato catturato nella notte l'uomo che ha aperto il fuoco in un locale di Pescara, nella centralissima piazza della Rinascita, nel primo pomeriggio di domenica 10 aprile. Gli uomini delle forze dell'ordine, grazie ai precisi identikit forniti dai tantissimi testimoni che si trovavano sul posto e alle immagini delle telecamera di sicurezza che ha ripreso il tutto, sono riusciti a identificarlo e a fermarlo mentre viaggiava a bordo di un taxi sull'autostrada A14.

L'aggressore è un 29enne abruzzese emigrato all'estero. Braccato dalla polizia, si è prima rifugiato da alcuni parenti e poi, a bordo di un taxi, si è diretto sull'autostrada Adriatica, in direzione Nord. Il 29enne è stato bloccato all'interno dell'area di servizio Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino. L'operazione si è svolta nella massima sicurezza per tutti i presenti nell'area di servizio e per lo stesso tassista, col quale le forze dell'ordine sono rimaste in costante contatto telefonico anche per evitare che venisse preso come ostaggio. L'uomo, a conclusione di un primo interrogatorio, è sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per tentato omicidio e porto dell'arma. Il procuratore capo di Pescara, Giuseppe Bellelli, e il sostituto Fabiana Rapino, valuteranno le fonti di prova raccolte dagli uomini del Questore del capoluogo adriatico, Luigi Liguori, al fine di verificare l'effettivo coinvolgimento dell'arrestato.

L'episodio ha sconvolto l'intero Abruzzo. Piazza della Rinascita, chiamata anche "piazza Salotto" dai pescaresi, è il cuore pulsante della vita sociale della città. A quell'ora, nel primo dopo pranzo, era piena di persone che approfittavano della bella giornata primaverile per una passeggiata. C'erano famiglie con bambini e turisti che hanno assistito inermi a quanto accaduto sotto il porticato della piazza. Tutto sarebbe nato a seguito di una discussione per futili motivi tra il cliente e il cuoco del ristobar.

Pare che l’avventore abbia lamentato tempi di attesa troppo lunghi per il servizio. A quel punto sarebbe scattata la rissa, culminata con lo sparo di 5 colpi di pistola da parte del cliente verso il cuoco, un 23enne di Santo Domingo da tempo residente in Abruzzo. Come si evince dal filmato delle telecamere, il giovane ha cercato riparo dietro il bancone ma è comunque stato raggiunto da tre proiettili, uno al collo e gli altri al torace. Quando è stato portato via dell'ambulanza era ancora cosciente ma le sue condizioni sono gravissime e si trova attualmente ricoverato in rianimazione.

"È entrato nel locale con il suo bicchiere di vino ed ha iniziato a inveire contro i dipendenti, lamentandosi, da quanto abbiamo capito, per i tempi di attesa. Gli ha dato prima un pugno, poi ha tirato fuori la pistola ed ha sparato.

Quello che si vede nelle immagini fa impressione", ha raccontato il titolare dell'attività, comprensibilmente sconvolto da quanto accaduto.

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