Coronavirus

Spunta la "data X" delle riaperture: ecco quando

L'ottimismo di Guido Rasi: ecco quando si potrà pensare al ritorno alla vita normale

Spunta la "data X" delle riaperture: ecco quando

“Se il 15 ottobre si avranno numeri bassi di ricoveri in ospedale si potrà continuare così, sulla strada delle riaperture e del ritorno alla vita normale”. Guido Rasi, consulente del commissario all'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo ed ex direttore esecutivo dell'agenzia europea del farmaco Ema, è intervenuto nel corso della trasmissione di Rai3 Agorà. Il consigliere scientifico si è detto ottimista in vista dell’arrivo della stagione fredda. Il decreto del governo con l'estensione del Green pass sembra dare i frutti sperati e potrebbe, secondo Rasi, “scongiurare l'obbligo vaccinale”. Al massimo, per l’esperto, si potrebbe forzare su alcune categorie specifiche. Il consulente di Figliuolo ha fatto sapere di essere perplesso sul fatto che le forze dell’ordine e i militari non sono ancora tutti vaccinati. “Non posso pensare a un poliziotto – ha sottolineato – che va a salvare qualcuno e poi lo infetta”.

Sulla terza dose da somministrare a tutta la popolazione Rasi è cauto, poiché si tratta di un impegno notevole, sia dal punto di vista logistico sia economico. Molto probabilmente con il tempo ci si arriverà, perché il Covid-19 è duro da sconfiggere e non dà tregua, ma per il momento i tempi non sono ancora maturi. Il Green pass, comunque, sta funzionando e permetterà di dare un'accelerata sulle riaperture. Dai dati emersi sembra che le persone dotate della certificazione verde abbiano un rischio quindici volte ridotto di contagiarsi e di infettare gli altri. Di conseguenza, ci sono poche probabilità che si possano intasare nuovamente i reparti ospedalieri. La preoccupazione maggiore del Comitato tecnico scientifico e del governo è proprio questa: trascorrere un inverno con gli ospedali al collasso.

“I reparti Covid – ha spiegato Rasi – sono come fisarmoniche che si allargano e si restringono e impediscono una programmazione per le persone che hanno altre patologie, impediscono di curarsi, impediscono il recupero di quelli non curati. Ci sono 500mila esami indietro”. Sui tamponi, invece, il consulente di Figliuolo è scettico.“Io sarei favorevole al Green pass solo con il vaccino – ha dichiarato – perché i test non sono sicuri al cento per cento: possono essere negativi la mattina e positivi la sera”. Quindi l’obiettivo è spingere sempre di più sulla campagna vaccinale, seguendo l’andamento della copertura dell’antidoto, che cala già dopo nove mesi.

Per questo motivo, si stanno cominciando a somministrare le terze dosi ad alcuni anziani fragili e ai pazienti immunodepressi.

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