A 16 anni finisce in comunità per stalking e per aver aggredito la madre della sua ex fidanzatina. È accaduto al rione Sanità di Napoli dove un minorenne è stato raggiunto da un’ordinanza emessa dai giudici del tribunale per i minorenni del capoluogo campano.
Alla base del provvedimento una storia d’amore tra adolescenti finita male. E su cui i carabinieri sono stati costretti a indagare. I due ragazzini si erano conosciuti nell’estate del 2016, grazie ai social network. Lo scambio di messaggini e la voglia di incontrarsi che cresce e trova soddisfazione qualche tempo dopo, all’inizio del 2017. Si piacciono e iniziano a frequentarsi. Ma qui scatta qualcosa.
Il 16enne aveva iniziato a mostrarsi fin troppo geloso: le impediva di vedere le amiche e, a marzo del 2017, le avrebbe imposto di chiudere, una volta per tutte, il suo account di Facebook. Il tutto, però, condito da insulti e minacce. Così la ragazza, stanca, un anno dopo lo ha lasciato.
Da aprile, quando s’era consumata la rottura tra i ragazzini, era iniziato l’incubo. Il 16enne si appostava sotto casa della ex fidanzatina, la seguiva, voleva sapere tutto di lei, impedirle di frequentare altre persone.
Una situazione insostenibile che s’è prolungata fino a settembre scorso quando la madre di lei, che avrebbe voluto avvicinare i genitori di lui per chieder loro conto e ragione del comportamento del figlio, sarebbe stata da questi aggredita con il lancio di un oggetto contudente.Con le accuse di stalking e lesioni, adesso il 16enne s'è visto notificare l'ordinanza di collocamento in comunità.
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