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Operazione Pale/rgamo: "Lottiamo contro il virus"

Raccontare la “reazione creativa” alla paura di un’Italia “positiva” che reagisce e si ingegna per continuare a fare la sua parte rispettando le ordinanze ma senza restare a guardare. Questa è la storia di solidarietà di un'intera città al tempo del Coronavirus

Operazione Pale/rgamo: "Lottiamo contro il virus"

In tempo di Coronavirus c'è chi risponde con fatti concreti per uscire dal momento di difficoltà. Chi è un po' ottimista, merita il riconoscimento di coraggioso. Chi non si arrende ha deciso di sconfiggere la paura attraverso piccoli ma coraggiosi segni. Due giorni fa è andata a segno l'"Operazione Pale/rgamo", Palermo e Bergamo insieme più forti di prima per sconfiggere il virus della paura. Un blitz enogastronomico anti-isolamento per i bergamaschi in quarantena da 25 febbraio al Mercure Hotel, nel centro città. Menù, recapitato in quarantena, a base di casonsei bergamaschi, ma preparati da chef siciliani per sigillare un gustoso abbraccio nord-sud, seppure rigorosamente simbolico. L'iniziativa è stata del marchio Prezzemolo & Vitale e dei produttori di vino Diego e Alberto Cusumano. "I siciliani sono un popolo accogliente e straordinariamente generoso verso tutti. Chi viene in Sicilia deve sentirsi come a casa propria", commentano Diego e Alberto Cusumano. "Con Operazione Pale/rgamo - aggiunge Giuseppa Vitale, coispiratrice dell'iniziativa - abbiamo voluto dire che in Sicilia: "tutti sono i benvenuti ma soprattutto che l'unione tra le diversità genera un qualcosa che è ben oltre la mera somma. Agli amici bergamaschi e agli italiani e stranieri tutti diciamo: venite in Sicilia!".

Non è l'unico caso perché il grande cuore dei palermitani ha fatto sì che i turisti bergamaschi, che sono in quarantena dallo scorso 25 febbraio, siano stati accolti e coccolati dalla città come fossero fratelli e non turisti. Lo dimostrano i biglietti lasciati nella grande vetrata che dà su via Mariano Stabile. Un murales di fogli, di pezzi di carta e un hashtag #quivatuttobene (come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa in questo articolo). Qualche giorno fa in un video messaggio pubblicato sul proprio profilo Facebook, il direttore dell'hotel, Andrea Stancato, ha detto che "Palermo è una città magica, piena di sorrisi e di calore. Siamo ammaccati, ma non distrutti". Definisce i turisti: "I nostri compagni di viaggio". Ed è vero perché la quarantena obbligatoria che si è autoimposta tutto il personale dell'hotel ha cementato un gruppo di persone che stanno affrontando un'esperienza difficile da dimenticare ma che sicuramente li sta rendendo più forti.


Adesso però, c'è una città che risponde all'emergenza, che non dimentica chi è rimasto indietro e le attività commerciali hanno cercato in qualunque modo di allietare e alleviare la quarantena forzata. La pasticceria il Golosone per esempio, ha inviato alla struttura alberghiera un vassoio di cannoli, simbolo della pasticceria siciliana nel mondo. Il ristorante Osteria Ballarò si è offerto di donare gratuitamente pasti caldi aprendo la propria cucina. Ed è da questi esempi che noi vogliamo raccontarvi della Palermo che non si arrende, di chi non sta a guardare e di chi si sbraccia per rispondere: "sì ci sono".

Questa è la storia di solidarietà dell'Osteria Ballarò e della sua titolare Doriana Ribaudo.

Questa è invece, l'idea di un gruppo di ragazzi che hanno voluto realizzare un video, scritto e diretto dalla giornalista Eugenia Nicolosi, che vuole essere un tributo alla Sicilia per contrastare il clima di paura.

L'hashtag è #noncisiamomaifermati, che dà "il titolo a un video tributo alla Sicilia e ai suoi abitanti: perché chi la conosce soltanto per il mare sappia che la Sicilia, quella vera, è nei gesti e nei volti di chi la abita".

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