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Strana alleanza tra la Cgil e i sovranisti

Poiché siamo per l'obbligo vaccinale e siamo in campo, battiamoci ancora una volta, rispondendo a Daniele Capezzone che ieri sulla Verità sosteneva che l'obbligo di green pass e dunque di vaccinarsi colpisce le libertà fondamentali

Strana alleanza tra la Cgil e i sovranisti

Il tema tiene banco. E poiché siamo per l'obbligo vaccinale e siamo in campo, battiamoci ancora una volta, rispondendo a Daniele Capezzone che ieri sulla Verità sosteneva che l'obbligo di green pass e dunque di vaccinarsi colpisce le libertà fondamentali. C'è ormai un'area grigia che va da una estremissima destra a quartieri della Lega, che comprende Fratelli d'Italia più macchie di leopardo di impennati liberali che formano una sorta di sacca di resistenza cui si sono aggiunti anche pensatori di sinistra come Massimo Cacciari. Salvo gli estremisti, quasi tutti gli altri di quest'area sostengono che il vaccino è buona cosa, l'obbligo no e il green pass è una minaccia alla democrazia.

Capezzone elenca le testate liberali di lingua inglese, dal Wall Street Journal all'inglese Spectator, ai quali aggiungeremmo il conservatore Washington Times che ieri sferzava Joe Biden accusandolo di non seguire la scienza ma soltanto i propri interessi. Nel Regno Unito pulsante d'intransigenza liberale, il conservatore Boris Johnson getta nella spazzatura il green pass che da noi invece sta per essere imposto come obbligo.

Di più: i nostri sindacati premono sul governo affinché l'obbligo sia espresso sotto forma di legge, per non doversela vedere con i lavoratori. Ecco, dunque, un mistero che Capezzone potrebbe aiutarci a risolvere: che cosa ci fa il segretario della Cgil Maurizio Landini fra tutti quei conservatori liberali anglosassoni? Ma era proprio lui? Il fatto è che l'Inghilterra può permettersi di fare a meno del green pass che invece da noi sta per essere imposto gradualmente a tutti. Perché questa differenza? Perché loro sono liberali? Ma andiamo.

Tutto dipende da un fatto che è sotto gli occhi di tutti: nel Regno Unito tutti si vaccinano di corsa quando il governo lo dice, sapendo che la vaccinazione è l'unico strumento per garantirsi sopravvivenza e libertà. Quanti sono i non vaccinati in quel Paese? Zero virgola, e possono anche andare al diavolo.

In Italia, tutt'altro scenario: è altissimo il numero di chi rifiuta o evita il vaccino e dunque non vuole saperne del green pass che ne è la prova. E allora, dov'è il trucco? Gli inglesi in maggioranza liberali e conservatori - danno prova dello stesso spirito civico dei tempi di guerra sotto i bombardamenti tedeschi, compiendo con disciplina e senza scompostezze le disposizioni del governo. In Italia e non nei Paesi di lingua inglese il problema semplicemente non si pone. Da che cosa dipende? In Paesi che hanno un tasso di alfabetizzazione reale circa doppio rispetto al nostro, in cui il popolo degli elettori si riconosce nei governi finché non li licenzia, e non ha bisogno del green pass perché i cittadini del Regno Unito si sono fatti vaccinare felici e contenti dal vaccino che si sono prodotti in casa e si apprestano a farsi ri-vaccinare per la terza volta in massa a ottobre mentre saranno vaccinati anche i ragazzi e i 17enni.

Nei Paesi che hanno creato il culto della libertà e ce lo hanno trasmesso, non esiste la tradizione del gioco politico furbastro e subdolo, in linea con la più putrida tradizione della politichetta politicante mai sazia di pedaggi, e ricatti. Oggi abbiamo un governo che deve prendere provvedimenti per quanto possibile i più saggi ed aggiornati per assicurare l'unico bene connesso con la libertà che è il diritto alla vita. Dunque, quando un governo responsabile ordina che tutti si vaccinino, nei Paesi a democrazia liberale conservatrice nessuno si sognerebbe di indire convegni al Senato della Repubblica sulle cure per i pidocchi alternative al vaccino, né troverebbe onesto dire che ci si deve vaccinare, tuttavia si deve anche rispettare la libertà di chi vuole fare il contrario rendendo inutile il piano di tutela della salute della vita e quindi della libertà di tutti. Inglesi, americani, scozzesi, irlandesi, gallesi, australiani, neozelandesi, canadesi sono tutti d'accordo come persone che ci si debba vaccinare tutti e subito, punto. Allora puoi anche fare a meno del certificato green pass. A Londra non hanno mascherine, ballano nelle discoteche, non hanno obbligo di green pass, ma sono vaccinati contenti di esserlo quando il governo lo dirà e cioè a ottobre.

A Capezzone che legge la stampa inglese non sarà sfuggito in quale conto siano tenuti i comici personaggi mediterranei che non distinguono fra retorica ed etica.

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