Cronache

Gli stranieri delinquono? È colpa degli italiani: l'ultima (folle) teoria

Le violenze e i crimini degli italiani di seconda generazione sono "colpa" del nostro Paese: l'alibi di chi al sacrificio preferisce le giustificazioni

Gli stranieri delinquono? È colpa degli italiani: l'ultima (folle) teoria

L'Italia è il Paese dei paradossi. I fatti di Peschiera del Garda sono, purtroppo, una cartina al tornasole della situazione del nostro Paese, dove le ragazzine e le donne devono avere paura di prendere un treno perché rischiano di essere molestate da un branco di coetanei, molti dei quali italiani di seconda generazione. Ora, le forze dell'ordine stanno indagando su quanto accaduto sul Lago di Garda, dove si sono date appuntamento due bande di giovanissimi per creare tafferugli. Queste non sono purtroppo novità in Italia, un Paese dove i violenti addossano le colpe dei loro comportamenti proprio agli italiani.

"Si svegliano solo adesso scoprendo la rabbia e la violenza che molti ragazzi stanno sfogando? Ma di noi non ha mai avuto pietà nessuno, dallo stesso momento in cui ci hanno sbattuti nei peggiori quartieri, possibilmente ammassando tutti insieme, per identificarci ancora meglio come immigrati, africani a vita. Alla fine, ce l'hanno fatta", ha detto a la Repubblica un giovane nato da genitori stranieri in Italia e residente nel quartiere San Siro di Milano. Sì, perché la colpa è sempre e solo degli italiani e dell'Italia che ha dato ospitalità ai loro genitori se loro decidono di delinquere. "Siamo solo la feccia per loro (inteso, gli italiani, ndr), e da dentro queste fatiscenti palazzine sono in pochi a permettersi di sognare. Fare piccole rapine, spacciare, per molti ragazzi è ormai normale", dice un altro giovane.

Giustificazioni molto povere, che non sono altro che alibi da parte di chi decide di delinquere. Perché la vita criminale è una scelta, sempre e comunque. Sono tanti, tantissimi gli italiani che vivono nelle periferie delle grandi città che al mattino si alzano al mattino quando ancora il sole non è sorto e montano il loro turno in fabbrica. E ci sono anche tanti, tantissimi stranieri che fanno quotidianamente lo stesso sacrificio. La maggior parte dei genitori di questi giovani non fa una vita molto dissimile, fatta di duro lavoro e di fatica. I loro figli, invece, trovano più facile scaricare le colpe all'Italia, che a loro avviso non spiana la strada per il benessere, quello esibito e ostentato dai rapper idolatrati dagli italiani di seconda generazione, che cantano la vita borderline tra crimine e violenza.

Vivono e pensano come tutto sia loro dovuto e forse sì, per questo la colpa è dell'Italia. O meglio, del buonismo imperante del nostro Paese, dove una certa parte politica ideologica illude gli stranieri che loro possono avere tutto senza fatica.

Gli stessi che ora, davanti alle violenze, tacciono.

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