Condanna a sette anni per aver stuprato più volte un'amica con problemi psichici e disabile. È questo il verdetto del Gup Natalia Imarisio del tribunale di Milano. Per gli stupri ripetuti è stato condannato solo il capo-branco. Gli altri sette ragazzi che erano entrati nell'inchiesta invece non subiranno una condanna: la Procura dei Minori ha chiuso l'indagine. Di fatto il branco aveva filmato gli stupri per poi condividere le clip su alcune chat. Le accuse erano di violenza sessuale aggravata e produzione e detenzione di materiale pedopornografico. Inoltre il giudice nel verdetto ha predisposto una provvisionale di circa 25mila euro per la ragazzina.
L'inchiesta aveva preso il via dopo la denuncia della stessa vittima che era entrata in uno stato di depressione dopo l'ultimo incontro col branco nell'autunno del 2016.
Poi i familiari della ragazzina si sono rivolti al centro antiviolenza della clinica Magiagalli. Poi gli accertamenti sui ragzzi del branco e il via alle indagini. Adesso è arrivata la sentenza, ma di fatto il conto più salato con la giustizia lo pagherà il capo-branco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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