Il caso della Mare Jonio agita e non poco il governo a ridosso del voto in Aula su Salvini per la Diciotti. La nave umanitaria si trova adesso di fronte Lampedusa e dopo aver ignorato il divieto di ingresso in acque territoriali da parte della Guardia di Finanza, attende indicazioni per un porto di sbarco.
Il braccio di ferro tra il Viminale e le Ong di fatto però è cominciato ieri sera quando il ministro degli Interni ha fatto sapere che i porti sono chiusi ribadendo la linea dura del governo. Una linea che a quanto pare non viene condivisa da Repubblica che in prima pagina oggi strilla il titolo "Aprite i porti". Una sorta di appello da parte del quotiadiano fondato da Scalfari che dà voce ai buonisti che vogliono l'immediato sbarco dei 49 migranti.
E così sul fronte buonista c'è in prima fila Concita De Gregorio che proprio su Repubblica manda un messaggio all'ammiraglio Giovanni Pettorino, comandante generale delle Capitanerie di porto, ispettore capo della Guardia Costiera: " Cosa intende fare con le 49 persone, fra cui 12 minori, che (a bordo di una nave che batte bandiera italiana, sottratti a un destino di naufragio in mare) potrebbero oggi chiederle di scendere a terra? Lei, personalmente, cosa intende fare di queste persone?". Il tutto sotto l'ombrello del titolo di apertura del quotidiano che è un vero e proprio "inno" al buonis- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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