Cronache

"È sulle coste". Cosa succede davvero con Apollo

Il ciclone mediterraneo Apollo in azione sulla Sicilia orientale: Augusta allagata e isolata, forti piogge anche a Siracusa e Catania. Onde alte fino a 6 metri sulle zone costiere

"È sulle coste". Cosa succede davvero con Apollo

Apollo è arrivato: con il suo "occhio" si trova appena a sud-est della Sicilia dove sta provocando maltempo con mareggiate su tutta la costa ionica e piogge intense anche a carattere di nubifragio. Per tutta la giornata di oggi, massima allerta (rossa) della Protezione Civile come recita il bollettino aggiornato.

Gli effetti del ciclone

Imperdibile l'immagine del satellite aggiornata ogni 15 minuti: si vede distintamente il ciclone ruotare su se stesso e stazionare sul mare a largo di Siracusa, finora la città più colpita assieme alla sua provincia. Augusta attualmente risulta isolata per importanti allagamenti ed il nubifragio della nottata dove sono caduti ben 75 mm. Strade chiuse anche a Siracusa a causa della fitta pioggia che cade da ore. "La situazione è piuttosto critica per quanto riguarda le strade", conferma al Corriere il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

Situazione leggermente migliore a Catania dove il capo della protezione civile catanese, Marco Romano, durante un giro di ricognizione in nottata ha affermato che il capoluogo etneo è stato colpito "al 50% dell'intensità prevista" fino alle prime luci dell'alba. In ogni caso, è presto per cantare vittoria: almeno altre 24 ore in compagnia di Apollo, rimasto un ciclone mediterraneo (e non un uragano, come da più parti è stato detto) con i suoi venti massimi attorno all'occhio anche di 70-80 km/h. Il problema è che piove sul bagnato, anzi sull'alluvionato: altre 24 ore o più di piogge incessanti potrebbero creare nuovi allagamenti su terreni già saturi d'acqua dopo l'alluvione di appena 72 ore fa. Come dire, Apollo ci mette il suo ma agisce su un territorio estremamente fragile che non ha avuto il tempo di rifiatare.

Cosa accadrà nelle prossime ore

Come dicono gli esperti, gli ultimi aggiornamenti indicano uno stazionamento del ciclone sulle stesse aree per l'intera giornata di venerdì 29 ottobre con elevato rischio alluvionale e venti di burrasca in mare aperto. Le zone costiere della Sicilia, però, saranno esposte a importanti mareggiate con onde anche di 4-5 metri. Con il passare delle ore sarà coinvilta anche la Calabria ionica, fenomeni più blandi invece sulla Sicilia orientale e la Sardegna meridionale, ben lontana dal centro d'azione. Sul resto del Paese, invece, nulla di segnalare con meteo stabile e in gran parte soleggiato, specie le zone adriatiche. Soltanto in serata e nottata, probabilmente, le piogge si faranno meno intense per lo scivolamento del ciclone verso sud.

Il Tlc in azione

Quello che sta interessando la Sicilia è un Tlc, cioè Tropical like ciclone, un ciclone mediterraneo con caratteristiche simili a quella extra-tropicali, che trae cioè energia dalle acque ancora molto calde del Mediterraneo con temperature superiori alle medie. È questa una delle tante ragioni che hanno dato vita al ciclone: il calore esagerato accumulato durante l'estate record ha aiutato la formazione di questa struttura vorticosa che ruota su se stessa fin quando, lentamente, non esaurisce tutta la propria energia. Infatti, le condizioni meteo saranno migliori nella giornata di sabato anche se sarà ancora instabile sulle zone ioniche di Calabria e Sicilia con piogge sparse ma meno intense rispetto alle ore precedenti.

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