Cronache

Terni, il neonato era vivo quando è stato abbandonato in un sacchetto della spesa

I primi risultati della perizia sul corpicino evidenziano che il neonato era vivo quando sua madre l'ha abbandonato in una busta della spesa, in un'aiuola vicina a un supermercato di Terni. La giovane mamma è in stato di fermo

Terni, il neonato era vivo quando è stato abbandonato in un sacchetto della spesa

Era vivo il neonato abbandonato giovedì sera a Terni in una busta di plastica lasciata per terra, in un'aiuola, vicina ad un supermercato. L'autopsia ha confermato che il bimbo era vivo e sano. Il professor Mauro Bacci, che ha eseguito l'esame autoptico sul corpicino, avrà sessanta giorni di tempo per depositare la perizia definitiva ma, al momento, le ipotesi più accreditate per la morte del neonato sono quelle dell'asfissia e dell'ipertermia. Potrebbero anche essere due concause di un decesso che, quasi sicuramente, è stato lento.

Stando al racconto fatto dalla madre, il piccolo è stato abbandonato giovedì attorno a mezzogiorno dentro una busta rigide, di quelle fornite dai supermercati per fare la spesa, in una delle giornate più calde dell'estate. Escluse con certezza altre possibili cause del decesso: nessuna malformazione, nessuna azione violenta esterna e nessun tipo di malore.

La giovane mamma, una ventisettenne ternana, è in stato di fermo con l'accusa di infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale. La donna, già madre di una bimba di due anni, ha raccontato agli inquirenti di aver partorito da sola, giovedi mattina, nel bagno della sua abitazione, tra le 8 e le 9. Poi ha abbandonato il bimbo intorno alle 11, dopo essere arrivata al supermercato per fare la spesa. Con lei c'era il compagno, che però sarebbe estraneo alla vicenda.

La donna avrebbe tenuto nascosta la gravidanza a tutti i familiari, riuscendovi perché di costituzione robusta.

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