Da qualche ora girano in Rete alcuni video incredibili, con il cielo buio di Città del Messico squarciato da incredibili lampi di luce durante il forte terremoto (guarda il video). Non si tratta di un temporale. Non sono i lampi che anticipano una forte pioggia. Si chiamano "luci tellurgiche" e sono un fenomeno misterioso cui gli scienziati non hanno ancora trovato una risposta precisa.
A spiegare al Corriere quali sono le ipotesi degli scienziati è Angelo De Santis, esperto dell'Istituto italiano di geofisica e vulcanologia: "La prima ipotesi avanzata da Freund Friedmann della Nasa ipotizza che siano il frutto dell’interazione con l’atmosfera delle cariche elettriche liberate dalle rocce quando sono sottoposte a compressione e lacerazione per effetto del sisma". In sostanza si tratterebbe dell'effetto della ionizzazione degli atomi. Dove è presente ossigeno, si vedrà l'emissione di luce verde; dove invece c'è azoto, apparità la luce blu.
Ma non è l'unica ipotesi di studio. La seconda invece la sostiene uno studioso russo, tal Sergey Pulinets. Egli "ritiene la causa legata all’emissione di gas radon dal suolo. Ma questo apparterrebbe di più alla classe dei segnali premonitori del terremoto". Insomma: è il gas a ionizzare gli atomi nel cielo e a creare luci verdi e blu.
Scariche elettriche o gas, quello
che è certo è che queste luci si verificano solo in occasioni di forti terremoti. Come avvenuto oggi in Messico, dove la magnituto è arrivata al livello 8, oppure in quello disastroso di Messina del 1908.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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