Cronache

Terremoto nel Pollino: scossa del quinto grado Un anziano muore d'infarto

Una scossa di magnitudo 5 ha colpito nella notte la zona alla base del massicco del Pollino, tra Potenza e Cosenza. Un anziano di Scalea muore d'infarto. Nessun ferito

Terremoto nel Pollino: scossa del quinto grado Un anziano muore d'infarto

Intorno all1.05 di questa notte una violenta scossa di terremoto, di magnitudo 5, ha scosso il massiccio del Pollino, situato tra le province di Potenza e Cosenza, sul confine che divide Basilicata e Calabria.

L'epicentro del sisma - secondo le rilevazioni dell'Istituto di Vulcanologia - tra i comuni di Mormanno, Laino Castello e Laino Borgo, nel cosentino, e nel comune di Rotondo, dal lato potentino del massiccio. La zona è ad alto rischio sismico.

A una prima scossa, piuttosto forte, ne sono seguite altre di minore intensità, tutte sotto i 3.3 gradi di magnitudo. A Scalea un 84emme è morto d'infarto. A causare il decesso forse lo spavento causato dal terremoto.

Danni agli edifici

A Mormanno alcuni crolli hanno interessato la struttura dell'ospedale, evacuata per precauzione, nell'attesa di svolgere verifiche precise. Evacuate pure le case di riposo di Mormanno e Laino Borgo per lesioni. Chiusa la cattedrale di Mormanno.

Ad Altomonte due abitazioni - colpite già dal sisma di maggio - sono crollate. Danni anche ad alcuni cornicioni del centro storico. Danni al centro sanitario e al campanile di Santa Maria della Consolazione,

In arrivo le tende

Nei centri colpiti dal terremoto le strutture scolastiche rimarranno chiuse per due giorni. In arrivo una colonna mobile che permetterà di dare un primo asilio in tenda ai cinquanta pazienti dell'ospedale evacuati.

Il sisma ha causato piccoli problemi alla rete idrica in Basilicata. Intorbidite alcune sorgenti locali. Sul posto autobotti che garantiscono l'approvvigionamento.

"Stato d'emergenza? Mancano le condizioni"

Giunto a Mormanno per monitorare la situazione, il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli ha constato il buon funzionamento della "macchina", per quanto riguarda i soccorsi ma anche per il piano di sicurezza stabilito con i sindaci del posto. Nonostante i danni nel Pollino non ci sarebbero "le condizioni per la dichiarazione dello stato d'emergenza nazionale".

Nelle zone del sisma anche il presidente della giunta regionale della Basilicata, Vito De Filippo.

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