Toni Capuozzo: "A Barcellona nessun depresso..."

L'attentato terribile di Barcellona ha lasciato un segno profondo in Europa. Capuozzo: "Si trattava di una vera e propria cellula"

Toni Capuozzo: "A Barcellona nessun depresso..."

L'attentato terribile di Barcellona ha lasciato un segno profondo in Europa. E questo tipo di attentato ha colpito e non poco l'opinione pubblica. Di fatto le immagini di quei morti per terra e soprattutto il dolore per le vittime italiane ha nuovamente acceso il dibattito sul terrorismo e anche sul tema dell'immigrazione. E sui social in tanti hanno condiviso l'analisi di Toni Capuozzo. "Quello che è successo a Barcellona è, di nuovo, come la perdita dell'innocenza, la fine dell'estate, il ritorno a una devastante normalità. E consola poco il fatto che avrebbe potuto andare ancora peggio. Se le bombole di gas di Alacanar non fossero esplose, uccidendo uno dei terroristi e ferendone un altro, il furgone delle Ramblas sarebbe esploso", afferma Capuozzo.

Poi arriva un'analisi lucida che pone questo attentato, secondo Capuozzo su un altro livello rispetto ai precedenti: "A parte rivendicazione Isis, la realtà dimostra che stavolta niente depressi, si trattava di una cellula: i due saltati ad Alcanar, l'autista del furgone, i cinque uccisi a Cambrils fanno almeno 8 operativi".

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