Un uomo di circa 40 anni si è presentato qualche sera fa lucido e cosciente al pronto soccorso delle Molinette di Torino con il collo trafitto da parte a parte dal dardo di una balestra.
Lui stesso ha raccontato in modo apparentemente normale che la freccia metallica gli era partita mentre stava pulendo la sua balestra in casa. Il dardo gli aveva trapassato l'arteria tiroidea e fratturato una vertebra cervicale sfiorando la carotide, senza però toccare gli organi vitali.
L'otorino Massimo Capricci è stato chiamato d'urgenza e, come riporta La Repubblica, è rimasto stupito davanti alla scena: "Una scena da film, un intervento senza precedenti, un vero miracolo. Mi sono trovato di fronte un uomo che parlava tranquillamente. Neppure troppo spaventato, perché non aveva male e non sanguinava".
Il paziente è stato immediatamente sottoposto, dalla radiologa Simona Veglia, a una Tac spirale e ad una angiotac spirale e così si è capito che, miracolosamente, era stata risparmiata la trachea, l'esofago, la laringe e le corde vocali passando solo a un millimetro dalla carotide.
"Nove volte su dieci per una freccia nel collo si muore. Si vede proprio che non era arrivata la sua ora", ha dichiarato il dottor Capricci raccontando di aver estratto la freccia mentre l'uomo era sveglio con una sedazione da anestesia locale, visto che non poteva essere intubato.
Insieme al chirurgo vascolare Luca Di Molfetta, Capricci ha svitato la punta della freccia per poi sfilarla dal collo.
Il paziente è stato così intubato e gli è stata suturata l'arteria tiroidea rotto.Adesso il paziente è ricoverato nel reparto di degenza. Gli sono già stati tolti i punti e nei prossimi giorni sarà dimesso.
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