Dovrà subire un "difficile intervento chirurgico" e comunque le sue condizioni di salute sono "gravissime". È Luca Cianferoni, avvocato di Totò Riina, a dire ai giornalisti presenti alla settima udienza del processo per la strage del Rapido 904 che il suo assistito sta sembre peggio.
"I medici disperano di salvarlo", commenta Cianferoni, sottolineando come il boss di Cosa Nostra,
che è l'unico imputato in questo processo, sarà costretto ad assistere anche alle prossime udienze in videoconferenza dal carcere di Parma."È lucido", assicura il legale, ma di certo non nelle condizioni per muoversi da lì.
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