Tragedia Alpi Svizzere, il tentativo disperato di Mario ​per salvare i suoi compagni

Castiglioni si era incamminato da solo per allertare i soccorsi, al buio e al gelo, ma poi è caduto sul ghiaccio ed è morto sul colpo

Tragedia Alpi Svizzere, il tentativo disperato di Mario ​per salvare i suoi compagni

Mario Castiglioni, guida alpina di Como, aveva provato a salvare tutta la spedizione. Ma non ce l'ha fatta. Il suo tentativo disperato di mettersi alla ricerca di un aiuto è stato vano. Castiglioni si era incamminato da solo per allertare i soccorsi, al buio e al gelo. Questo perché nella zona in cui si trovava non c'era segnale radio o telefono per chiamare i soccorsi. Ma a un certo punto è caduto sul ghiaccio ed è morto sul colpo.

Intanto si aggrava il bilancio delle vittime dell'escursione sulle Alpi svizzere: una sesta persona è morta dopo che il gruppo di escursionisti è stato costretto da una tempesta a pernottare ad alta quota domenica notte nella zona di Pigne d'Arolla.

Lo ha annunciato la polizia locale, riferendo del decesso di "una donna bulgara di 52 anni". Si tratterebbe di Kalina Damyanova, la moglie bulgara della guida alpina italiana Marco Castiglioni di 59 anni, morto nella tragedia. Insieme a lui hanno perso la vita anche Elisabetta Paolucci di 44 anni, Marcello Alberti, di 53 e sua moglie Gabriella Bernardi di 52. Di una quinta vittima italiana non è stata ancora resa nota l'identità. Altre tre persone restano in gravi condizioni mentre altri componenti del gruppo di 14 escursionisti soffrono di lieve ipotermia.

Volevano portare a termine una delle escursioni alpinistiche e sci-alpinistiche più entusiasmanti di tutta la catena alpina, la Haute Route da Chamonix (Francia) a Zermatt (Svizzera) lunga 180 chilometri, ma l'improvvisa bufera che li ha costretti a trascorrere la notte all'addiaccio è stata fatale per cinque alpinisti, quattro di essi italiani. Diversi scialpinisti si trovano ricoverati in gravi condizioni di ipotermia negli ospedali del Canton Vallese, Berna e Losanna. La tragedia a 3.270 metri di altitudine tra la Pigne d'Arolla e il Monte Collon nella notte tra domenica e ieri mattina. Il gruppo formato da 14 persone di nazionalità italiana, tedesca e francese era atteso ai 3.160 metri di Cabane des Vignettes in territorio svizzero ma non è mai arrivato. Morti per il grave stato di assideramento nel quale versavano, la nota guida alpina comasca Marco Castiglioni, 59 anni che da alcuni anni viveva in Canton Ticino assieme alla moglie di origini bulgare con la quale organizzava escursioni in montagna, e tre soci del Cai di Bolzano, il commercialista bolzanino Marcello Alberti di 53 anni, sua moglie Gabriella Bernardi, 52, direttrice da oltre sei anni delle risorse umane della Thun (la famosa azienda che produce gli angioletti in ceramica), e l'insegnante bolzanina Elisabetta Paolucci di 44. I soccorritori, arrivati in quota con il supporto di ben sette elicotteri, raccontano che le condizioni meteo erano pessime con la temperatura sotto i cinque gradi, raffiche di vento che hanno raggiunto i 79 chilometri orari e precipitazioni nevose.

Inizialmente l'allarme, arrivato alle ore 6,30 di lunedì mattina, parlava di una persona in difficoltà ma una volta giunti sul posto i soccorritori si sono ritrovati davanti a una situazione drammatica con ben 14 persone coinvolte.

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