Tragedia familiare a Bari: morte tre persone in una villetta

A Sannicandro di Bari madre, padre e figlia sono morti, il figlio è in gravissime condizioni. Forse è il padre, un farmacista, che ha aperto il fuoco e poi si è tolto la vita

La villetta di Sannicandro di Bari
La villetta di Sannicandro di Bari

Tragedia familiare in Puglia. Lo stesso giorno in cui quella famiglia avrebbe dovuto festeggiare, in anticipo, i venti anni della piccola della casa, Letizia. I corpi senza vita di tre persone sono stati trovati nella villetta della famiglia Piccolo, alla periferia di Sannicandro, a 12 km da Bari: padre (Michele), madre (Maria Chimienti) e figlia, tutti morti. A fare la macabra scoperta gli amici del figlio 24enne, ora ricoverato in ospedale in gravi condizioni, allertati dalla fidanzata del giovane che non riusciva a mettersi in contatto con lui. I ragazzi si sono recati sul posto e hanno scoperto nel soggiorno della villetta il giovane che, probabilmente è stato ferito dopo l’omicidio della madre e della sorella, i cui corpi sono stati trovati nelle rispettive camere da letto. L’ipotesi dell’omicidio-suicidio da parte del padre, trovato cadavere nella piscina, è al momento quella più accreditata dagli investigatori.

Sembra, infatti, meno probabile l’ipotesi di una rapina finita male visto che non sono stati notati segni di effrazione o di violenza. L’ipotesi al momento più verosimile è che prima siano state uccise le due donne e poi il padre abbia atteso il rientro del figlio per poi sparargli. Quindi l’uomo, Michele Piccolo, titolare di una farmacia, si sarebbe suicidato in piscina. Bisognerà comunque attendere i risultati dell’autopsia per avere conferme o meno dell’ipotesi di ricostruzione dei fatti. Quanto avvenuto per i compaesani risulta incomprensibile visto che la famiglia era considerata assolutamente tranquilla. Gli investigatori non hanno trovato l’arma del delitto, forse la pistola detenuta legalmente dal farmacista.

"Sono stato sul posto anche stanotte, non sono entrato nella villetta dove peraltro sono stato tante volte da amico, a noi resta lo sgomento per una tragedia ha che ha dell’incomprensibile", ha detto il sindaco di Sannicandro Vito Novielli . "Si tratta di persone normali - ha raccontato ancora il primo cittadino - nulla poteva lasciare presagire quello che è successo".

"La signora, anzi la dottoressa visto che era farmacista come il marito, era stata eletta nella mia lista ed era assessore e vicesindaco, ieri - ha raccontato ancora il primo cittadino di Sannicandro - aveva celebrato un matrimonio nel castello" in pieno centro. "Era una donna che aveva tanta voglia di vivere - ha aggiunto - era un persona molto espansiva, l’ultima volta, l’ho sentita ieri a mezzogiorno poco prima del matrimonio così come sempre ieri mattina avevo incrociato il marito, e ci siamo anche fermati a chiacchierare, mi è sembrato del tutto normale. Il figlio Claudio - ha proseguito - è coetaneo di mio figlio e studiano insieme farmacia".

La possibile dinamica dei fatti

Secondo una prima ricostruzione dei fatti l’uomo ha ucciso attorno alle 15.30 la moglie e la figlia che stavano riposando nelle loro camere da letto. Ha poi atteso alcune ore il rientro a casa del figlio Claudio che sarebbe arrivato attorno alle 21.00, dopo aver chiuso il centro estetico che i coniugi gestivano e che è attiguo alla farmacia di famiglia ad Acquaviva Delle Fonti. L’ipotesi più accredita è che dopo aver sparato al figlio nel soggiorno-cucina di casa, Piccolo abbia assunto dei sedativi e si sia lasciato annegare in piscina.

L'arma non si trova

Dopo aver cercato inutilmente nella villa della famiglia e in giardino, alla ricerca della pistola usata per la strage, gli investigatori hanno fatto svuotare

anche la fossa biologica.
L’unico risultato è stato il ritrovamento di un orologio da uomo, e non è stata trovata alcuna traccia dell’arma. I carabinieri hanno messo i sigilli alla villa e hanno anche sospeso le ricerche.

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