Cronache

Trecento sardine per un flash mob a Sanremo

Un migliaio per gli organizzatori, trecento per la questura: le “sardine ponentine” si sono date appuntamento, verso le 18.30, nella centralissima pizza Colombo di Sanremo per un flash mob che si è concluso con tante torce dei telefonini levate al cielo

Trecento sardine per un flash mob a Sanremo

Un migliaio per gli organizzatori, trecento per la questura: le “sardine ponentine” si sono date appuntamento, verso le 18.30, nella centralissima pizza Colombo di Sanremo per un flash mob che si è concluso con tante torce dei telefonini levate al cielo, in memoria di una vecchia leggenda, secondo la quale le sardine, in principio, erano stelle e la Luna, invidiosa della loro luminescenza, le ha gettate in mare”.

Tante, dunque, le sardine disegnate o ritagliate nella carta e neppure una bandiera di partito, ma le note di “Bella ciao”, più volte intonate dalla piazza, la dicono lunga, più di cento striscioni. Unica pecca? La mancanza di giovani.

”Purtroppo dobbiamo sottolineare la mancanza dei giovani - afferma Claudio Mastrantuono, uno dei quattro organizzatori del raduno - mentre il settanta per cento circa, di questa piazza, è composto da donne”. Nel corso della manifestazione sono stati mostrati due video, uno dei quali è un’intervista a una donna africana, rifugiatasi in Italia, vittima di uno stupro avvenuto nel proprio Paese, ad opera di un suo connazionale”. Perché, allora, portare l'attenzione della piazza sul tema dei migranti?

"La nostra vuole essere una solidarietà vera - dicono gli organizzatori - per dimostrare che non siamo di fronte ad alcuna invasione”. L’idea di organizzare un raduno nella città del Festival della Canzone italiana è decollata su internet. Di poche settimane fa è la creazione di una pagina Facebook intitolata “Sardine ponentine”. "E' tutto partito in maniera assolutamente virtuale - aggiunge Mastrantuono -. La cosa meravigliosa è che noi quattro organizzatori, di Ventimiglia e Sanremo, non ci conoscevamo affatto ed oggi siamo in contatto con le seimila sardine di Bologna e quelle di tutta Italia”.

Gli organizzatori assicurano: “Quello di oggi è l'unico incontro qui a Sanremo. il prossimo sarà il 14 dicembre a Roma”. Il flash mob si è concluso con il racconto di una leggenda: "Al principio le sardine erano stelle. Fu la Luna, invidiosa della loro luminescenza, a cacciarle in mare. Ecco, perché tornano in superficie, ogni volta attirate dal miraggio artificiale delle lampare. Vorrebbero ricongiungersi al cielo, ma finiscono nella rete. Invitiamo tutti ad alzare le vostre torce al cielo, perché siamo sardine, ma anche stelle”.

La piazza ha così acceso le torce dei propri telefoni e dopo aver ancora una volta cantato “Bella ciao”, il presidio si è sciolto ed è rimasto un intrattenimento musicale.

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