Vuole controllare il biglietto: capotreno pestato da un migrante

Il capotreno è stato picchiato soltanto per aver chiesto allo straniero che gli mostrasse il biglietto vidimato

Vuole controllare il biglietto: capotreno pestato da un migrante

Uno straniero 32enne ha aggredito e mandato in ospedale un capotreno di Trentino Trasporti Esercizio sul convoglio alla stazione di Borgo Valsugana. La linea ferroviaria è rimasta ferma per un’ora e due corse sono state annullate.

Il fatto, come racconta l'Adige, è successo alle 13,30 quando il treno proveniente da Bassano del Grappa è arrivato alla stazione di Borgo. Uno straniero, noto al controllore, ha cercato di salire sul convoglio ma, alla richiesta di controllore di esibire il biglietto, ha dato il via a un parapiglia. Secondo il capotreno - un quarantenne trentino - l'uomo, dopo averlo più volte insultato, lo ha gettato a terra con un pugno in faccia e gli ha sputato addosso, per poi cercare di fuggire. Il controllore ha quindi chiamato i carabinieri, spiegando che non avrebbe fatto ripartire il treno fintanto che quell’individuo era a bordo. Proprio mentre stava parlando al cellulare con i carabinieri, l’energumeno lo ha colpito di nuovo con un pugno in testa e poi con una serie di calci, facendolo cadere.

Nel frattempo sono giunti i carabinieri, che sono saliti a bordo ed hanno cercato di bloccare l'uomo che ha dato in escandescenze. Una volta che i carabinieri sono riusciti a farlo scendere dal treno, si è sdraiato sui binari della stazione di Borgo dicendo che non si sarebbe alzato se non lo avessero fatto risalire a bordo.

Alla fine l’uomo è stato portato in caserma, mentre il capotreno è stato portato in ospedale dove lo hanno medicato e l’hanno dimesso con dieci giorni di prognosi. Dai carabinieri si è scoperto che l'aggressore il biglietto ce l'aveva ed era persino perfettamente valido e l'uomo è stato denunciato per questo e per oltraggio alle forze dell'ordine.

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