Treviso, insulti razzisti ai karateka di colore. "Loro veneti? E io sono eschimese"

Francesco Ouattara e Abouba Kone sono due dei tre ragazzi che rappresentaranno l'Italia ai mondiali di karate a Treviso. Purtroppo la notizia ha mandato su tutte le furie gli utenti web: "Quei ragazzi di colore non sono trevigiani"

Treviso, insulti razzisti ai karateka di colore. "Loro veneti? E io sono eschimese"

Una storia di fatica, allenamenti e sudore macchiata dal solito razzismo sui social network, e che purtroppo rovina un momento di grande gioia. I protagonisti di questa vicenda sono Francesco Ouattara e Abouba Kone: ragazzi di colore nati a Treviso e cresciuti nella città come studenti e atleti.

Una gioia rovinata dal razzismo

Dopo anni ad allenarsi nel karate e una selezione durissima che ha coinvolto 500 karateka, i due giovanissimi rappresenteranno l'Italia ai mondiali. Insieme a loro Caterina Dozzo. I 3 ragazzi sono una prima volta assoluta per la città, che non era mai riuscita a piazzare 3 trevigiani al mondiale di karate. Orgoglio doppio se si pensa che l'evento sarà proprio al al Palaverde dal 22 al 24 settembre, come ricorda Il Gazzettino.

Purtroppo Ouattara e Kone sono passati da simboli a bersagli. Infatti se pur rappresentino egregiamente la città, a qualcuno il colore della loro pelle non garba. La foto dei 3 ragazzi ha scatenato commenti razzisti sui social network.

"Se quelli sono trevigiani, io sono un eschimese", "Trevigiani o conghi?". E ancora: "Io di trevigiana ne vedo una". Ancora una volta l'odio e l'ignoranza presenta sul web rovina una bella notizia di vita e di sport.

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