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Triozzi, super-pompiere Usa dall'11 settembre ad Amatrice

Fra gli eroi dell'11/9, ora Triozzi comanda una "Legione straniera dei pompieri". È venuto ad Amatrice per aiutare i soccorritori

Triozzi, super-pompiere Usa dall'11 settembre ad Amatrice

Roberto Triozzi è un super-pompiere. Americano con origini abruzzesi, è noto per essere stato uno degli eroi dell'11 settembre, quando il New York City Fire Department perse centinaia di vigili del fuoco nel tentativo di salvare quante più vite umane possibile sotto le torri del World Trade Center colpite dai terroristi di Al Qaeda.

Da allora, dopo aver ricevuto un incarico all'Onu come inviato speciale a spegnere incendi nelle zone più travagliate del piante, di strada ne ha fatta. Ora è a capo di quella che lui chiama una "Legione straniera dei pompieri": "Veniamo da quattordici nazioni - spiega - E proviamo a fare formazioni, oltre che interventi in emergenza, ai pompieri di tutto il mondo". Oggi è stato chiamato ad Amatrice come coordinatore logistico del capo degli sfollati della frazione di Scai.

Supervisiona il lavoro della nostra Protezione Civile e ha parole di grande incoraggiamento per i soccorritori italiani. Parlando al Corriere della Sera, non lesina elogi agli uomini dei "nostri" Vigili del Fuoco e dei tanti volontari.

"Smettetela di flagellarvi, gli italiani sono i migliori - sbotta - Hanno portato via dalle macerie 215 persone vive. Capite cosa significa?" Triozzi, ammirato dalla dignità e dalla tempra di questi fieri montanari, non nasconde l'ammirazione per i "trentamila pompieri italiani, che sono pochissimi": "Ma lo sapete che in tutta Italia per ogni turno ci sono appena 7500 pompieri, quando un turno dei vigili del fuoco della sola Parigi vede in azione 1800 uomini?"

Una sola cosa ci rimprovera Triozzi: l'eccessiva esterofilia. "Parlate tanto di Giappone, ma nel terremoto del 1995 a Kobe fra le prime costruzioni a cadere ci fu la caserma dei pompieri.

E a Fukushima i miei uomini dormivano in macchina perché non c'erano strutture, quando in Abruzzo avevamo pasti caldi e organizzazione efficace."

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