Cronache

Le fanno vedere un film durante un'operazione per tumore al cervello

E' accaduto all'ospedale Torrette di Ancora: la paziente è rimasta perfettamente cosciente collaborando con lo staff degli specialisti e guardando un film

Le fanno vedere un film durante un'operazione per tumore al cervello

Un intervento eccezionale per esportare un tumore al cervello è stato eseguito ieri all’ospedale Torrette di Ancona con una dedica speciale: a Santa Lucia, protettrice della vista, e non soltanto perchè è stato eseguito nel giorno della Santa, il 13 dicembre, ma perché è stata salvata proprio la funzione visiva della paziente che è stata operata da sveglia.

L'eccezionalità sta nel fatto che la paziente, durante il delicatissimo intervento, era perfettamente cosciente ed ha impiegato quel tempo... guardando un film. Come riporta il corriereadriatico.it, una donna 50enne della provincia di Ancona è stata operata per rimuovere un tumore dal cervello, in particolare dalla parte occipitale (la parte posteriore del cranio), nella quale si trovano i punti che controllano la vista.

Questa tipologia di intervento ha pochissimi precedenti, ragion per cui è stato necessario monitorare in tempo reale l’azione del chirurgo, verificando che non fossero toccate parti funzionali: il paziente rimane sveglio anche se non prova alcun dolore per l’intervento e collabora con il team di specialisti. La donna ha quindi scelto la visione di un film, intervallata da specifici controlli sulla vista. Per tutto il tempo è stata sostenuta da una la psicologa, già prima di entrare in sala operatoria.

L’intervento del team dell’ospedale di Torrette è riuscito e, secondo i primi esami, la vista è addirittura migliorata. La delicata e complessa operazione è stata eseguita da un team multidisciplinare: in sala operatoria c’erano i neurochirurghi Roberto Trignani, Direttore del reparto e Stefano Vecchioni, il neuroanestesista Pietro Martorano, l’oculistica Michele Nicolai, la psicologa Silvia Bonifazi, tecnici di neurofisiopatologia ed infermieri.

Il reparto ospedaliero ha una lunga esperienza di interventi in awake, cioé con pazienti svegli, che lo rendono un’eccellenza a livello nazionale, ma quello di ieri è stato ancora più particolare.

Un altro intervento particolare balzato agli onori della cronaca è stato eseguito il 18 ottobre scorso nello stesso ospedale da un team multidisciplinare coordinato sempre dal Dott. Trignani che ha portato a termine un delicato intervento su una bambina di 4 anni consistente nella rimozione di un tumore cerebrale attraverso la tecnica dell’ablazione laser guidata da immagini in presa diretta fornite dalla risonanza magnetica.

La malattia era poco aggredibile chirurgicamente, anche perché il tumore era piuttosto profondo e di piccole dimensioni. A quel punto, però, si è prospettata la possibilità di praticare un'operazione mai effettuata prima in Italia. "In verità – spiega Trignani, che nell’intervento è stato affiancato dai neurochirurghi Stefano Vecchioni e Michele Luzi – questa tecnica, sperimentata per la prima volta negli Stati Uniti, è già stata utilizzata una volta nel nostro Paese ma mai a livello di cervelletto, che è una zona particolarmente delicata". E' stata quindi posizionata una sonda nel cervelletto attraverso la quale è stato erogato un fascio laser per distruggere il target in maniera selettiva.

Tutto è andato per il meglio: la bambina si è svegliata la sera stessa dell’intervento ed il giorno dopo è stata trasferita in reparto in ottime condizioni generali.

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