Non è una buona idea scappare a piedi se a rincorrerti c'è un maratoneta. Ma lo sopacciatore tunisino evidentemente non sapeva che sotto la difesa del poliziotto alle sue calcagna si celava un ex atleta delle Fiamme Gialle. Un fondista, abituato a correre per ore senza stancarsi (o quasi).
Siamo a Pisa, dove la Polizia Stradale ha messo a segno un'altro dei tanti arresti realizzati contro la malavita locale. Nella mattinata di sabato il tunisno è a bordo di una Lancia oro con un connazionale. Gli agenti si insospettiscono per movimenti di quella automobile e decidono di fare un controllo. La volante si avvicina all'auto e la invita a rallentare la corsa. Il pilota, però, accelera e cerca di sfuggire. All'impriovviso lo spacciatore, seduto al posto del passeggero, salta fuori dal mezzo e si addentra a piedi nei campi. Quando uno degli agenti intima l'alt al tunisino, questi inizia a correre.
Gli agenti della volante allora si dividono. Il primo - come scrive il Tirreno - blocca l'autista, l'altro insegue il fuggitivo. Un lavoro "facile", per così dire.
Nonostante i 100 metri di vantaggio, infatti, dopo 1 chilometro di corsa il poliziotto raggiunge e cattura il malvivente. Nella corsa il tunisino aveva gettato i 100 grammi di cocaina e eroiva che aveva con sé (per un valore di circa 3.500 euro).
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