Lampedusa si prepara a dare il benvenuto a Papa Francesco, che domani mattina celebrerà messa nell'isola. "Stiamo lavorando alacremente: dall’annuncio della visita del pontefice di lunedì scorso è una corsa contro il tempo", ha spiegato don Enzo Sazio, direttore dell'ufficio pastorale diocesano di Agrigento, "La comunità di Lampedusa è entusiasta, ma sbigottita perché non se lo aspettava. C’è chi ha messo a disposizione una piccola barca affinchè sopra si possa realizzare un altare, è il segno di quest’isola".
Un'accoglienza calorosa, ma all'insegna del risparmio quella che aspetta il Papa. "Stiamo lavorando spendendo pochissimi soldi, quasi niente, rispettando in ciò la volontà del papa che ha voluto massima sobrietà e rispettando anche le capacità economiche del Comune che è un Comune disastrato come la maggior parte dei Comuni d’italia e forse un pò di più", ha aggiunto il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini.
Papa Francesco arriverà sull'isola intorno alle 9 con un volo di Stato. Dall'aeroporto arriverà in automobile - una Fiat "Campagnola" - a Cala Pisana da dove, con una motovedetta della Guardia costiera, raggiungerà la "Porta d’Europa", dove lancerà in mare una corona di fiori alla memoria dei migranti vittime dei naufragi. Poi il Pontefice attraccherà a molo Falavoro, lo stesso che accoglie le carrette del mare, per arrivare nel campo sportivo dove celebrerà messa.
il Pontefice indosserà paramenti viola "penitenziali", userà un pastorale e un calice realizzati con il legno delle barche dei migranti e pronuncerà la sua omelia dopo letture del Vangelo di passi su Caino e Abele e la strage degli innocenti. Di fronte all'altare ci saranno almeno 15mila pellegrini, tra abitanti e turisti, e una cinquantina di migrant, scelti tra i 125 presenti nel centro di prima accoglienza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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