Una tragedia ha sconvolto venerdì sera la tranquilla Soleminis, cittadina del sud della Sardegna situata a 20 km da Cagliari.
Un ragazzo di 29 anni, Matteo Carboni, ha ucciso il padre colpendolo mortalmente alla gola in seguito ad una lite scoppiata per motivi ancora da chiarire. Il ragazzo è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario ed è attualmente rinchiuso in carcere a Uta.
Probabilmente all'origine dell’orrendo delitto ci sarebbero i problemi psichici di cui era affetto il giovane che, ormai da tempo, era seguito dal Centro di salute mentale di Quartu Sant'Elena e dai servizi sociali del Comune di Soleminis.
Secondo le prime ricostruzioni, il dramma si consuma intorno alle 21 quando Valentino Carboni torna a casa ed inizia a discutere, come spesso accaduto in passato, con il figlio.
Il giovane in preda alla rabbia avrebbe impugnato delle forbici sferrando alcuni fendenti contro il genitore; almeno uno di questo lo colpisce alla gola recidendogli la giugulare. L'uomo crolla a terra in una immensa pozza di sangue e muore in pochi istanti.
In preda ad un forte stato di agitazione Matteo Carboni chiama subito le forze dell'ordine ammettendo le sue responsabilità nel delitto. Poi sale al piano superiore dell'abitazione e informa la madre e la sorella di quanto aveva appena commesso.
Le due donne, sotto shock, scappano all'esterno dell'abitazione in cerca di aiuto.
Proprio nei pressi della casa della famiglia Carboni abitano un militare delle Fiamme gialle ed un poliziotto in servizio al commissariato di Quartu che intervengono immediatamente e bloccano il 29enne, che si trovava in stato confusionale, e lo conducono in Commissariato dove poi sarà arrestato.Le forze dell’ordine hanno sequestrato gli indumenti sporchi di sangue che indossava il giovane e l'arma usata per il delitto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.