Cronache

Udine, profugo riceve assistenza dai medici e li "ringrazia" massacrandoli

Nel centro di accoglienza si era lamentato per un mal di denti e i gestori della struttura lo hanno portato in ospedale. Ma dopo aver ricevuto le cure mediche ha aggredito infermieri e pazienti

Udine, profugo riceve assistenza dai medici e li "ringrazia" massacrandoli

Riceve assistenza in ospedale per un problema ai denti, ma una volta fatta la medicazione il profugo aggredisce gli infermieri e gli altri pazienti del reparto.

Il protagonista di questa assurda vicenda è un richiedente asilo, ospite in un centro di accoglienza di Udine. Nella mattinata di ieri, si era lamentato talmente tanto per il mal di denti che i gestori della struttura hanno deciso di portarlo in ospedale. Il profugo era visibilmente ubriaco, quindi era davvero difficile capire se stesse dando fuori di matto o se effettivamente avesse dei problemi. Nonostante tutto, i medici gli hanno prestato assistenza.

Dopo qualche ora l'immigrato è stato dimesso e ha trovato un modo "particolare" per ringraziare gli infermieri. Infatti, ha cominciato ad infastidire il personale in corsia e i pazienti, ma vedendo che nessuno cedeva alle sue provocazioni, ha iniziato ad aggredire tutti quelli che gli passavano sotto mano.

Il personale dell'ospedale ha immediatamente chiamato i carabinieri che dopo qualche minuto sono arrivati sul posto. Gli agenti hanno chiesto al profugo di allontanarsi dalla struttura, ma l'uomo non ha voluto senitre storie e ha iniziato a picchiare i militari. I due agenti sono rimasti feriti a un occhio e a una spalla. Un'altra volante è intervenuta per placare la furia dell'immigrato che intanto distruggeva tutto quello che gli capitava davanti.

Lo straniero, grazie ai rinforzi, è stato ammanettato e portato in questura. Ma una volta arrivato in caserama, ha continuato a minacciare e aggredire gli agenti. Così è stato sedato e portato davanti al giudice che lo ha processato per direttissima. Nonostante sia stato accusato di aver compiuto diversi reati, il prufugo è stato liberato e riportato nel centro di accoglienza.

La questura, non condividendo la decisione del giudice, ha fatto richiesta alla prefettura di revocare l'accoglienza e di espellere dall'Italia l'immigrato.

Il 5 maggio si terrà il processo dove verrano stabilite le sorti del profugo violento.

Commenti