Gli ultrà del Feyenoord saranno processati a Rotterdam

Smentita la notizia secondo cui gli ultrà olandesi non avrebbero subito alcun processo per i danneggiamenti e gli scontri dello scorso febbraio

Gli ultrà del Feyenoord saranno processati a Rotterdam

Danneggiamento al patrimonio artistico, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Sono questi i capi di imputazione di cui dovranno rispondere i 44 tifosi del Feyenoord rimandati a giudizio dalle autorità di Rotterdam per i disordini scoppiati a Roma il 19 febbraio scorso.

Smentita dunque la notizia circolata in mattinata, secondo cui gli ultrà olandesi, che avevano rovinato la Barcaccia di Bernini, l'avrebbero fatta franca. In quell'occasione, i supporter della squadra olandese, nello scontro con i tifosi romanisti per una partita di Europa League, avevano danneggiato il monumento di Piazza di Spagna e aggredito le forze dell'ordine.

La falsa notizia è circolata a causa di un'incompresione sorta a Rotterdam tra un avvocato e un giornalista del luogo. La procura romana, infatti, è da tempo in contatto con i colleghi olandesi ed ha fornito i filmati necessari ad indentificare i responsabili degli sfregi alla scultura. Il procedimento nei loro confronti inizierà in Olanda il 27 novembre e gli imputati risponderanno a vario titolo dei 3 capi d'accusa.

Allo stesso modo, il 12 gennaio inizierà a Roma un processo, in cui il Codacons si è costituito parte civile, a carico di 6 tifosi protagonisti degli scontri di quel giorno,

mentre nelle prossime settimane prenderanno il via altri due dibattimenti nei confronti di ultrà romanisti arrestati sempre quel giorno in altre zone della città per gli scontri con le forze dell'ordine.

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