Sono undici le persone finite in manette in un'operazione anti-pedofilia tra Lombardia ed Emilia Romagna, che ha portato anche al fermo di un sacerdote e di un allenatore di una squadra di calcio, accusati di avere avuto rapporti a pagamento con ragazzi ancora minorenni.
Diversi computer sono stati sequestrati dai Carabinieri di Brescia, in azione anche nelle province di Bergamo, Milano, Monza e Parma. Durante le indagini sono stati identificati i quattro minorenni che venivano pagati per i rapporti, che si consumavano in automobili nei parcheggi dei centri commerciali, piuttosto che in luoghi d'intrattenimento e anche nelle case di alcuni degli indagati.
Tra gli arrestati anche Claudio Tonoli, un 56enne malato di Hiv, che chiedeva ai minori di consumare rapporti non protetti. Due anni fa era stato al centro di un caso quando un 13enne aveva raccontato di essere stato avvicinato da lui, che gli aveva mostrato immagini pornografiche.
"Stupore, sgomento e
profondo dolore" in una nota della Curia di Bergamo in merito al fermo di un sacerdote, che lavora a Solza e ora è ai domiciliari. Il vescovo ha già annunciato la nomina di un amministratore parrocchiale che lo sostituisca.
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