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In corso la telefonata Trump-Putin. Ma Mosca per ora chiude a un incontro di persona

Nel corso del colloquio, saranno affrontati temi come la guerra in Ucraina e il commercio. Mosca: "Preferiamo raggiungere obiettivi per via diplomatica"

In corso la telefonata Trump-Putin. Ma Mosca per ora chiude a un incontro di persona
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Articolo in aggiornamento

Giornata fondamentale per il processo di pace in Ucraina. Alle 16.39 italiane, Bloomberg ha riferito che era in corso la telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump anticipata dal Cremlino questa mattina. Prima di sentire lo zar, Trump ha chiamato il presidente ucraino Volodymry Zelensky.

La notizia del colloquio telefonico era stata diffusa dal portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, il quale aveva anche sottolineato che la Russia raggiungerà gli obiettivi della sua operazione militare, ma che "naturalmente è preferibile raggiungerli attraverso mezzi politici e diplomatici". Il diplomatico ha anche dichiarato che Putin "ha compiuto notevoli sforzi prima del 2022 per intraprendere la strada diplomatica necessaria per raggiungere i nostri obiettivi. Poi abbiamo ricevuto un rifiuto piuttosto duro anche solo di discutere le bozze di documenti preparate dalla parte russa". Per quanto riguarda un possibile incontro tra lo zar e Trump, Peskov ha affermato che esso "deve essere preparato con cura perché sia produttivo. Saranno loro a decidere". Peskov ha anche specificato che i negoziati saranno "minuziosi e, forse, a lungo termine", perché dovranno essere discusse "un gran numero di sfumature".

Nodo cruciale della trattativa sarà il controllo della Crimea e delle quattro regioni ucraine parzialmente occupate dalla Russia: Donetsk, Zaporizhzhia, Kherson e Lugansk. Nessuna di queste è completamente sotto il controllo di Mosca e concederle a Putin, secondo molti, sarebbe un inaccettabile passo oltre il semplice congelamento del fronte. Sulla questione, e in particolare sulla penisola affacciata sul Mar Nero, si è espressa nuovamente l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera Kaja Kallas: "Noi siamo stati molto chiari. Per noi è molto chiaro che non si possono cambiare i confini riconosciuti a livello internazionale con la forza. Riconoscere la Crimea come parte della Russia significherebbe proprio questo, e non lo faremo mai".

Sulla telefonata tra Trump e Putin è intervenuto anche il vicepresidente Usa JD Vance: "Ci rendiamo conto che siamo ad un impasse, e credo che il Presidente Trump chiederà al presidente Putin 'sei serio?', perché le proposte Usa lo sono sempre state". Il vice del tycoon ha aggiunto che se la Russia "non è disposta al dialogo" allora "alla fine, gli Stati Uniti dovranno dire che questa non è la nostra guerra. E' la guerra di Joe Biden, è la guerra di Vladimir Putin, cerchiamo di farla finire, ma se riusciamo a farlo. Altrimenti sapete cosa diremo, abbiamo fatto bene a provarci ma non lo faremo più".

La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, invece, ha affermato che "Donald Trump è sicuramente aperto ad un incontro faccia a faccia con Vladimir Putin", attualmente non in preparazione secondo le fonti del Cremlino, e che "l'obiettivo del presidente è un cessate il fuoco subito".

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