Cronache

"Uccisi dall'alga tossica". Il giallo dopo il bagno nel fiume

Un'intera famiglia ha perso la vita in California in circostanze misteriose. Indagano gli inquirenti. Tra le ipotesi una pianta velenosa

"Uccisi dall'alga tossica". Il giallo dopo il bagno nel fiume

È un vero e proprio mistero la morte, avvenuta negli Stati Uniti, di un'intera famiglia: il padre Jonathan Gerrish, di professione ingegnere informatico e già dipendente di Google e SnapChat, sua moglie Ellen Chung, insegnante di yoga, la loro figlia di un anno Miju e persino il loro cane Oski. I corpi senza vita di questi ultimi sono stati infatti rinvenuti martedì scorso nella Sierra National Forest, ossia in una zona immersa nella foresta all'interno del parco di Devil's Gulch, popolare destinazione escursionistica californiana; la famiglia in questione si era infatti recata la scorsa domenica in tale foresta proprio per trascorrere una giornata camminando tra la natura. Sulle cause dei decessi regna ancora l'incertezza, con le autorità locali che, pur avendo eseguito approfonditi esami autoptici sulle vittime, hanno finora scartato ipotesi su ipotesi.

Jeremy Briese, sceriffo della contea di Mariposa, ha denunciato alla stampa locale la vera e propria "frustrazione" che stanno attualmente provando gli agenti che indagano su quelle morti, non riuscendo ancora a teorizzare una convincente ricostruzione della tragedia: "Non ci sono indicatori evidenti di come sia successo... hai due adulti sani, hai una bambina sana e quello che sembrava essere un cane sano, tutti deceduti all'interno di una stessa area. È frustrante, ma non ci fermeremo... è devastante per tutti".

Inizialmente, gli inquirenti avevano provato a collegare i quattro decessi a delle fughe di gas tossici rilasciati dalle miniere d'oro abbandonate che si trovano lungo il percorso naturalistico seguito dai malcapitati, senza però trovare riscontri. Dopo avere scartato la tesi concernente le miniere, la polizia si è quindi concentrata di recente sull'ipotesi per cui a sterminare quella famiglia potrebbe essere stata un'"alga tossica".

Gli investigatori, nel dettaglio, stanno analizzando i corsi d'acqua che caratterizzano il tratto di foresta in cui hanno trovato la morte i coniugi, la bambina e il cane, al fine di accertare nei primi la presenza di fioriture di alghe dannose per l'uomo. Alcune alghe, evidenziano i naturalisti, possono infatti produrre "tossine estremamente pericolose che possono ammalare o uccidere persone e animali". Proprio nel parco di Devil's Gulch, ha confermato lo stesso sceriffo Briese, ci sono state ultimamente diverse fioriture di strutture vegetali nei corsi d'acqua del sito escursionistico: "Dai primi riscontri, posso affermare che queste fioriture di alghe sono dovute alla recente siccità, ma non conosco molti dettagli sulla loro tossicità". Le vittime potrebbbero quindi essere venute a contatto con gli organismi velenosi nuotando o guadando i fiumi che caratterizzano il sentiero incriminato.

Qualora venisse accertata la presenza di un'alga tossica all'interno del Devil's Gulch non si avrebbe solo una convincente pista investigativa sulla morte di quelle persone, ma scatterebbe anche l'obbligo, a carico dei responsabili dell'area naturale, di disseminare per tutta quell'oasi verde cartelli che mettano in guardia i visitatori circa la presenza di fioriture pericolose nei corsi d'acqua locali.

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