Vaccini, si finge medico e crea fake news: "È un esperimento sociale"

"Non mi sento responsabile. È la gente che deve essere educata a distinguere le notizie vere da quelle false"

Vaccini, si finge medico e crea fake news: "È un esperimento sociale"

Mentre nel nostro Paese calano le vaccinazioni e in Parlamento si cerca di correre disperatamente ai ripari, sul web c'è chi diffonde bufale e se vanta pure. "Mi fingo medico e creo fake news contro i vaccini", così Gian Marco Saolini, in arte Dottor Marco Staone, al Corriere della Sera.

"Il mio è un esperimento sociale: le sparo grosse per rendere le persone coscienti della loro superficialità". Questo è l'obiettivo dichiarato da Saolini i cui video su YouTube contano migliaia di visualizzazioni. La ricerca che sta conducendo gli servirà per la tesi di laurea in Scienze della comunicazione. A tale scopo dichiara pubblicamente di aver scoperto l'inutilità dei vaccini, sostiene di aver provato a portare le prove in tribunale ma di essere stato messo a tacere e altre bufale simili, se non più gravi. Il problema è che alcuni utenti credono alle bugie messe in rete tanto da postare commenti di questo calibro: "Mi sa che ti censureranno perché girano troppi soldi".

Il 29enne romano finge di essere un medico per far circolare fake news sui vaccini. Il problema è che sembra non rendersi conto della gravità delle sue affermazioni e non ci sta a essere messo sotto accusa. Quando il giornalista del Corriere gli domanda se si sente preso di mira dalle recenti parole del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, risponde: "Purtroppo no, vorrei che lei e la presidente Laura Boldrini che organizza convegni sulle fake news m'invitassero a parlare, invece di chiamare solo giornalisti e professori. È come se, discutendo di rapine in banca sentissimo solo il commissario Zenigata e non Lupin". Ribadisce poi che il suo obiettivo è quello di condurre un esperimento sociale per studiare la reazione degli utenti i quali, sostiene, devono essere educati a distinguere il vero dal falso. Si giustifica inoltre dicendo che nei suoi video inserisce degli elementi che, a suo parere, fanno capire chiaramente che sta divulgando delle notizie false.

Quando poi gli viene chiesto se non si senta in parte responsabile nel caso in cui, dopo averlo ascoltato, una madre decida di non vaccinare il figlio, risponde sicuro: "No, perché non ci guadagno niente. Facebook non mi dà una lira e su Youtube quel video non l'ho caricato io. Io lo faccio perché voglio vaccinare l'utente da quelli che sparano notizie false. Perciò, ultimamente, semino sempre più indizi per far capire che sono un fake. Voglio che la gente che mi ha creduto impari a riconoscere l'inganno. Così la prossima volta stanno più attenti a dar retta e guru e santoni".

Il finto medico non sembra intimorito neanche dalla possibilità di essere condannato a un anno di galera per sostituzione di persona. "Ne ho parlato con degli avvocati - dichiara - mi hanno detto che, siccome non ne ricavo vantaggi economici, posso stare tranquillo. E in ogni caso nessuno mi ha denunciato".

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