Vaccini, tamponi e tracciamento: così Sorrento vuole salvare il turismo

Al via gli Stati generali. Il ministro Garavaglia: "Garantire massima sicurezza ai turisti". La città si prepara a ripartire: "Dall'estero si deve tornare a pensare all'Italia"

Vaccini, tamponi e tracciamento: così Sorrento vuole salvare il turismo

Sono partiti gli Stati generali per promuovere il turismo locale e far ripartire l'economia: in questo modo Sorrento intende dare un impulso positivo in vista della stagione estiva, affidandosi alle bellezze della natura, alle tradizioni e alla storia del territorio. L'iniziativa - patrocinata da Regione Campania ed Enit, l'Agenzia nazionale del Turismo - mira a conferire alla città un ottimo posizionamento culturale e turistico a livello nazionale e internazionale. In mattinata si è tenuto il primo appuntamento, moderato dal conduttore Gianluigi Nuzzi, alla presenza del sindaco Massimo Coppola, del ministro Massimo Garavaglia, del governatore Vincenzo De Luca, del sindaco di Procida Raimondo Ambrosino, del presidente di Enit Giorgio Palmucci e del vicedirettore de Il Sole 24 Ore Roberto Bernabò.

Il primo cittadino Coppola aveva già spiegato a ilgiornale.it l'importanza del progetto, fissando obiettivi ben precisi considerando che in autunno si farà un check, una valutazione sull'andamento della stagione turistica: "Valorizzazione paesaggistica e architettonica. Promozione culturale. Sarà semplicemente un processo maieutico per fare emergere la nostra essenza. Non abbiamo bisogno di costruire nulla di artefatto". Importante è stata la presenza di Massimo Garavaglia. Il ministro del Turismo ha sottolineato come per le Regioni del Sud sia fondamentale l'aspetto del turismo, ovvero il primo settore che ripartirà appena vi saranno le condizioni sanitare necessarie: "Occorre organizzarsi per la stagione estiva che è alle porte e dare continuità ad un settore che non si deve più fermare. I vaccini possono essere una soluzione per garantire massima sicurezza ai turisti, italiani e stranieri, che intendono trascorrere le vacanze nel nostro Paese".

Il piano anti-Covid

Inoltre Garavglia ha focalizzato l'attenzione sull'importanza di puntare al miglioramento delle strutture, all'efficientamento energetico e allo sfruttamento della rivoluzione digitale in atto, "creando un ecosistema digitale che aggreghi tutti i soggetti impegnati in questo grande settore spingendo il brand Italia". Non va comunque dimenticato che l'emergenza Coronavirus potrebbe complicare i piani. Ecco perché il sindaco Coppola ci aveva anticipato l'intenzione di lanciare il modello della penisola sorrentina Covid free: tra le proposte vi è "un tracciamento efficace che preveda tamponi in entrata e in uscita per i turisti". Dando magari "priorità anche agli operatori turistici" nella campagna di vaccinazione.

Lo "smart tourism"

Prima dello scoppio della pandemia, Sorrento poteva vantare su oltre 3 milioni di presenze l'anno, di cui 2.8 stranieri proveniente specialmente da Regno Unito e Stati Uniti. "Dobbiamo fare in modo che queste persone tornino a pensare all'Italia e alla nostra terra come luogo accogliente e sicuro, ma per farlo occorre una strategia collegiale che coinvolga l'intero comparto del turismo e tutti i livelli istituzionali e dare vita ad uno smart tourism all'avanguardia", è l'auspicio di Coppola.

Anche perché il nostro Paese si conferma sempre una meta di grande interesse per i turisti che provengono dall'estero (dal Lussemburgo all'Albania passando per il Bahrein), con le ricerche del web che parlano chiaro: le prime 3 sono viaggi per l'Italia, restrizioni per viaggi in Italia, viaggi in Italia Covid. Una testimonianza di come ci sia tanto da ricostruire "come immagine del Paese e che la pandemia ha segnato profondamente le aspettative dei turisti".

Il turismo in Italia

"È uno studio commissionato da noi che mettiamo a disposizione del Paese", aveva anticipato il primo cittadino. Promessa mantenuta: durante l'incontro di questa mattina sono stati presentati i risultati della ricerca condotta tramite Human, la piattaforma di web e social listening che durante il mese di febbraio ha analizzato 453mila parole estratta da oltre 4mila post (e relativi commenti su Facebook, Twitter e Instagram) per definire il sentiment dei social network nei confronti del tema turismo. Che ovviamente è oggetto di grande attenzione anche grazie all'avvicinarsi delle vacanze di Pasqua. Il tema del turismo occupa il nono posto, prima del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) e dell'ambiente. Ci si attende pertanto una serie di risposte chiare e certe.

Meno di un italiano su tre esprime fiducia nella ripresa del comparto, e dunque nella prospettiva di una vacanza. In Campania, rispetto al dato nazionale, c'è un'aspettativa positiva leggermente più alta: 31,45% (Italia 29%) e un dato negativo più basso (11.53% contro il 14,44%).

Tra le Regioni in cui si cerca di più "viaggi in Italia" figurano ai primi tre posti Sicilia, Trentino Alto Adige e Calabria, mentre tra quelle in cui si cerca "viaggi all'estero" vi sono Puglia, Toscana e Marche. In tutta l'analisi semantica non emerge nessuna parola connotata negativamente e i luoghi più digitati della Regione sono Napoli e Sorrento.

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