Cronache

Una valanga di multe in arrivo grazie a Scout Street

Nessuna pietà per gli automobilisti. La polizia municipale di Cesena attiverà a breve l'occhio elettronico che stanerà le auto "selvagge" parcheggiate su marciapiedi, piste ciclabili e zone disabili. Il comune si prepara a fare cassa

Una valanga di multe in arrivo grazie a Scout Street

Brutte notizie per gli automobilisti, e soprattutto per le loro tasche. E' in arrivo Scout Street, il nuovissimo occhio elettronico automatizzato che andrà a fotografare e sanzionare le auto parcheggiate su marciapiedi, piste ciclabili e non solo. Anche i veicoli privi di assicurazione e quelli non in regola con la revisione verranno stanati. A fare da cavia sarà la città di Cesena, dove la polizia municipale sta per attivare lo Scout Street, grazie al quale - dicono- aumenterà la capacità di controllo stradale.
Ci mancava anche questo occhio elettronico, dopo gli autovelox e i telelaser piazzati ovunque, che sempre più spesso risultano non proprio a norma, e che costringono centinaia di cittadini multati a fare la fila per i rimborsi che come sappiamo hanno tempi biblici.

Il nuovo marchingegno consiste in una telecamera mobile da installare sui veicoli della polizia municipale che consentirà di fotografare le violazioni. Ad accompagnarla ci sarà un dispositivo informatico su cui gli operatori a bordo del veicolo potranno memorizzare gli accertamenti in attesa di scaricarli sul sistema di gestione delle sanzioni per l’elaborazione dei verbali di contestazione destinati a essere inviati ai proprietari dei veicoli. Avete capito bene, non troveremo più il verbale sul tergicristalli perché entro pochi giorni arriverà direttamente a casa. Non avremo più l'illusione di pensare " mi e' andata bene" oppure " a quest'ora non passano mai". Forse passerà la voglia di parcheggiare in maniera selvaggia, sui marciapiedi, in doppia fila con le quattro frecce, o sulle piste ciclabili. Inoltre, sulla piattaforma di bordo sono presenti anche speciali funzionalità per la lettura automatica delle targhe, grazie alle quali la pattuglia potrà svolgere controlli immediati collegandosi al portale della Motorizzazione Civile. Un sistema che presentato così sembra infallibile.

“Questa applicazione – sottolinea il sindaco Paolo Lucchi – è la migliore dimostrazione di come le nuove tecnologie possano mettersi al servizio di una maggiore sicurezza. Infatti, per quanto riguarda il controllo della sosta, si farà ricorso a questo sistema soprattutto per i casi che, come ormai giornalmente i cesenati ci segnalano, più creano pericolo ed intralcio alla circolazione: auto parcheggiate su piste ciclabili e marciapiedi, negli incroci, nelle zone riservate a disabili e ai bus. A beneficiare di questi maggiori controlli saranno senz'altro le categorie più deboli, a cominciare da pedoni e ciclisti”.
Pensate alle contestazioni. Se non viene lasciato il verbale sul tergicristalli sarà più difficile contestare l'infrazione, perché le modalità di accertamento consentono di provare la violazione senza molte giustificazioni da parte di chi ha lasciato il veicolo nelle zone vietate.

Il sistema Scout Street può essere utilizzato sia di giorno che di notte, e consente di acquisire sia la targa che le caratteristiche del veicolo. Ogni dato viene immediatamente confrontato con una banca dati, residente o remota, e la pattuglia riceve in tempo reale un’allerta in caso di segnalazione di allarme. Tutte le letture e gli allarmi possono essere inviati in sala operativa in tempo reale e condivise con altre pattuglie sul territorio.
"L’obiettivo, secondo il sindaco di Cesena, non è fare più multe, ma creare una circolazione a misura d’uomo, dove vengano evitati quei comportamenti antipatici, che compromettono la vivibilità e la sicurezza dei cittadini”.
Vedremo come se la caveranno i cesenati, e forse, sono in molti ad augurarsi che l'attivazione di questo nuovo occhio elettronico non approdi a Milano, Firenze o Parma, le tre città da podio che si sono aggiudicate nell'ordine il record di multe nel 2014. Fuori podio ma per poco c'è Treviso. Pensando a Milano, dove il parcheggio selvaggio sui marciapiedi, sule zone disabili o sulle piste ciclabili e' all'ordine del giorno, potremmo addirittura ambire al Guinness world record. A competere con Milano ci sarebbero Firenze e Parma. Come dimenticare che il capoluogo lombardo nel 2014 ha registrato un aumento pari al 6,2% degli incassi rispetto al 2013.

Sicuramente parte con un buon vantaggio.
Insomma un altro bel sistema per far cassa o per responsabilizzare gli automobilisti?

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