L'Ema e le varianti: "Coperte con doppia dose"

L'Agenzia europea del farmaco da un lato riferisce che i vaccini sembrano validi anche contro le varianti, ma dall'altro chiede ai produttori di verificare la reale efficacia dei propri sieri

L'Ema e le varianti: "Coperte con doppia dose"

Variante "delta classica" e variante "delta plus", l'Ema cerca, senza troppo successo, di fare chiarezza sulla situazione Covid in Europa. Se da un lato, infatti, l'Agenzia europea del farmaco si dice quasi certa che i vaccini approvati dall'Unione europea siano validi anche con le varianti ("sembrano efficaci"), dall'altra afferma di aver richiesto a tutti gli sviluppatori dei vari sieri distribuiti sul mercato di verificarne l'efficacia.

"Siamo al corrente delle preoccupazioni poste dalla variante Delta e dalle altre varianti" dichiara infatti, come riportato da Agi, il capo della strategia vaccinale dell'Ema Marco Cavaleri durante una conferenza stampa."Al momento tutti i vaccini approvati nell'Unione europea sembrano efficaci nel proteggere da tutte le varianti virali in circolazioni nell'Ue", spiega ancora ai giornalisti Cavaleri, secondo il quale "le prime evidenze scientifiche indicano che due dosi del vaccino sono protettive nei confronti della variante".

Ciò che, tuttavia, afferma successivamente il capo della strategia vaccinale dell'Ema rivela in modo evidente che non vi sia poi una grande sicurezza a riguardo. Da qui l'appello alle case farmaceutiche produttrici dei vari sieri di monitorare la situazione: "L'Ema ha richiesto a tutti gli sviluppatori dei vaccini di investigare se i loro vaccini sono efficaci contro le varianti in circolazione e tutti gli studi saranno sottoposti alla revisione dell'Ema per verificare il livello di protezione che i vaccini possono offrire contro le nuove varianti", aggiunge infatti Cavaleri.

Come ovvio, per quanto riguarda il naturale sviluppo dei virus, sono attese delle nuove evoluzioni o "varianti", "quindi è molto importante che si continui con il monitoraggio e la sorveglianza sull'efficacia dei vaccini". Se non bastasse la cosiddetta "variante Delta classica", infatti, è già documentata la "variante Delta plus, che è la Delta con un'ulteriore mutazione nella proteina spike, che dobbiamo tenere sotto controllo", annuncia il capo della strategia vaccinale.

Relativamente al mix di vaccini, fatto che è tornato prepotentemente alla ribalta a seguito del blocco di AstraZeneca per determinate fasce d'età, l'Ema ci tiene a rassicurare i cittadini dell'Unione europea: "È storicamente provato che la vaccinazione eterologa è efficace e ha una solida base scientifica", dichiara Cavaleri, anche se è poi costretto ad ammettere che "l'Ema non è nella posizione di dare una raccomandazione definitiva sull'uso di due vaccini diversi". Studi preliminari condotti in Spagna ed in Germania indicherebbero che "non ci sono rischi per la sicurezza e che tale vaccinazione è efficace" anche se, ovviamente, ci si riferisce esclusivamente a conseguenze nel breve termine.

Terapie anti-Covid

Sulle cure contro il Coronavirus, invece, Cavaleri riferisce che "è in corso la revisione continua su tutte e cinque la terapie selezionate dalla Commissione europea e annunciate martedì scorso". Le verifiche andranno avanti per tutta l'estate, con la speranza di arrivare a una soluzione entro la fine dell'anno: "A parte gli anticorpi monoclonali capaci di neutralizzare il virus, si stanno sviluppando altre medicine antivirali da somministrare per via orale", precisa Cavaleri.

"È importante controllare che tutti gli antivirali siano efficaci contro le varianti che stanno circolando nell'Unione europea e l'Ema discuterà questi aspetti con ogni casa farmaceutica prima di procedere con l'approvazione", conclude.

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