Cronache

Bisogna assumere infermieri? L'ospedale li sceglie con la riffa

Non tutti accetteranno il posto di lavoro ma se non si dovesse raggiungere il numero minimo si farà un altro mini-sorteggio

Bisogna assumere infermieri? L'ospedale li sceglie con la riffa

Erano circa 650 i candidati al posto di infermiere della Ulss 8 di Asolo (azienda sanitaria pubblica nel Veneto), tra questi 50 sono stati sorteggiati tramite una "riffa" per un contratto di lavoro da un mese con paga netta di circa 1500 euro.

Come riporta il Corriere della Sera, le generalità dei candidati - per il poco tempo a disposizione e per la forte urgenza di personale - sono state scritte su un foglietto e sono state pescate da un contenitore davanti ad alcuni dirigenti della Ulss in qualità di pubblici ufficiali.

Sono subito partiti i telegrammi di chiamata ai vari fortunati sorteggiati ma non è detto che tutti accettino il lavoro, sia perché il contratto durerebbe un mese sia per qualche problema nella ricerca dell'alloggio in tempi immediati.

La Cgil si fa sentire con il suo segretario del settore Funzione pubblica Ivan Bernini e scoppia la polemica su questa procedura mai vista, "che non sta né in cielo né in terra". Dal canto suo il direttore sanitario Maurizio Sforzi motiva però la scelta del sorteggio-lotteria: "garantire lo standard di assistenza all’utenza e dare sollievo al personale, gravato dalle momentanee carenze in pianta organica".

Se adesso non si dovesse raggiungere il numero minimo si rifarà un altro mini-sorteggio al fine di limitare le emergenze in pianta organica.

Tra qualche mese partirà invece un vero e proprio concorso in cui conteranno curriculum e punteggio per un'assunzione certamente più lunga.

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