I turisti musulmani - ormai è cosa nota da tempo - sono fra i più facoltosi tra quelli che visitano il nostro Paese. Dal Golfo Arabo, dall'India, dal sud-est asiatico, dall'Asia centrale: l'Italia piace, e molto.
Così, era solo questione di tempo prima che gli albergatori e gli operatori del turismo italiani si adeguassero alle richieste dei nuovi ricchi e adeguassero strutture e servizi alle esigenze degli islamici. A partire dalla città turistica per eccellenza, Venezia.
Come riporta il Gazzettino, l'Associazione veneziana degli albergatori ha annunciato di aver stretto un accordo con Hahal Italia per la creazione di una rete di alberghi certificati per l'accoglienza dei turisti in modo conforme ai dettami della religione musulmana. Nel concreto, camere attrezzate con tappetini per la preghiera, cartelli per indicare la direzione della Mecca, zero alcolici nel frigobar e menù con pietanze halal.
"Venezia è sempre stata un ponte con l’Oriente e l’islam, i musulmani che la visitano riconoscono immediatamente una vicinanza con la sua arte e architettura - spiega l'imam Yahya Pallavicini - Grazie ad Ava, siamo soddisfatti di poter dare un segnale di dialogo e ospitalità partendo proprio da questa città per valorizzare le caratteristiche del nostro paese, l’Italia, senza creare artificiosi ghetti e per sviluppare la cooperazione internazionale e il confronto interreligioso."
Anche gli albergatori, dal canto loro, sembrano molto soddisfatti dell'accordo raggiunto: "Gli albergatori veneziani e Venezia sono aperti e rispettosi delle altre culture.
Per i musulmani esiste un vero e proprio codice comportamentale che si deve seguire anche lontano da casa. Per noi è un onore poter dire che Venezia sarà certificata halal."Lunedì, a ca' Sagredo, verranno presentate le prime strutture certificate, alla presenza degli imam e naturalmente, degli albergatori.
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