La procura ha aperto un'inchiesta ed ha iscritto nel registro degli indagati 5 medici per la morte di Marianna Marino morte per un'embolia polmonare dopo tre giorni dalla visita di controllo dopo un'operazione alla gamba.
La donna, 39 anni di Mirano, a causa di una brutta caduta avvenuta il 30 aprile scorso si era rotta la tibia e si era resa necessaria l'operazione. La 39enne per un mese aveva fatto regolarmente le medicazioni e nell'ultima visita nell'ospedale di Dolo le era stata rimossa la vita inserita durante l'intervento. Tre giorni dopo, però, la donna si è sentita male ed è morta, lasciando marito e tre bambini.
Il medico legale ha effettuato l'autopsia ed ha riscontrato come causa del decesso un'embolia polmonare. La procura di Venezia, così, ha aperto un'inchiesta aprendo un'indagine sui 5 medici dell'ospedale.
Il Pm Federica Baccagnini vuole comprendere cosa sia successo.
Due giorni dopo l'intervento per la rimozione della vite, avvenuto il 4 giugno, Marianna Marino ha iniziato ad accusare dei dolori e che il tutore le stringeva troppo, ma il 9 giugno la 39enne si è sentita male e non c'è stato il tempo di portarla in ospedale. La donna è morta nella sua abitazione a causa dell'embolia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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