Venezia, turisti fanno caffé col fornelletto: daspo e maxi-multa

Due turisti tedeschi che si stavano preparando il caffè con un fornelletto a gas ai piedi del Ponte di Rialto, a Venezia, hanno ricevuto una multa di 950 euro e un doppio daspo urbano. Sindaco Brugnaro: "Saremo sempre intransigenti"

Venezia, turisti fanno caffé col fornelletto: daspo e maxi-multa

Continua la lotta senza quartiere di Venezia contro i turisti indisciplinati. Una coppia tedesca dovrà pagare una multa di 950 euro per avere acceso un fornelletto a gas ai piedi del Ponte di Rialto, allo scopo di prepararsi un caffè. Per loro, inoltre, è scattato il daspo urbano. Durissima la reazione del sindaco della città lagunare: "Venezia deve essere rispettata", ha detto Luigi Brugnaro.

Cosa è successo

Due turisti tedeschi, di 32 e 35 anni, entrambi di Berlino, non dimenticheranno tanto facilmente la loro visita in una delle città romantiche per antonomasia. Dopo essersi fermati ai piedi del Ponte di Rialto, una delle bellezze più iconiche di Venezia, hanno tirato fuori un fornelletto a gas e si sono preparati un caffè. Pizzicata da due agenti della Polizia locale, la coppia è stata condotta al comando di piazzale Roma dove è scattata una multa da 950 euro complessivi: 650 per l'uomo e 300 per la donna, accusati entrambi di avere violato le disposizioni contenute nel nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana della città lagunare. Inoltre, ai due turisti è stato notificato un ordine di allontanamento.

Brugnaro: "Via chi non ci rispetta"

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha commentato così la vicenda: "Venezia deve essere rispettata e quei maleducati che pensano di venire in città e fare quello che vogliono devono capire che, grazie alle ragazze e ai ragazzi della Polizia locale verranno presi, sanzionati e allontanati. D'ora in poi, inoltre, provvederemo alla segnalazione dei nominativi delle persone destinatarie di Daspo alle ambasciate e ai consolati dei Paesi di origine. La nostra Città sarà sempre aperta e accogliente verso tutti coloro che vorranno venire a visitarla". Ma avverte: "Saremo intransigenti con chi pensa di venire e fare ciò che vuole".

Il pugno di ferro del Comune

Venezia è tra le città d'arte italiane più danneggiate dal cosiddetto turismo mordi e fuggi. Un fenomeno che, negli ultimi anni, ha raggiunto proporzioni enormi e che ha indotto alcuni amministratori locali, come il presidente del Veneto, Luca Zaia, di proporre il daspo urbano per chi non si comporta in modo civile. Una proposta, quella del governatore leghista, che nel maggio di quest'anno ha portato all'approvazione del nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana a Venezia. Uno strumento che si sta rivelando efficace per combattere la maleducazione di certi turisti mediante un sistema di multe salate e ordini di allontanamento.

Tra i divieti previsti dal nuovo regolamento quelli di girare in costume (o in abbigliamento balneare) e consumare cibo e bevande sulle scalinate cittadine o nelle piazze. Anche se probabilmente, il vizio più diffuso tra i turisti è di tuffarsi nelle fredde acque del Canal Grande.

L'ultimo in ordine di tempo è stato un cittadino austriaco di 48 anni. Soccorso dai vigili, ha motivato così il suo gesto: "Avevo caldo". Una scusa che non gli ha evitato una multa di 550 euro: 350 di base, 100 per l'ubriachezza e 100 per il daspo.

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