Decine di flaconi di "droga dello stupro" sul lungomare di Bagnoli

Questo prodotto è prescritto per combattere la dipendenza da alcol ma, se assunto in modalità differenti, provoca effetti devastanti

Decine di flaconi di "droga dello stupro" sul lungomare di Bagnoli

Spesso si è parlato del problema del degrado. Le forme sono molte, i problemi sono tanti, il risultato, però, è sempre lo stesso: la decadenza sempre più lampante dei principi umani di moralità. Questo, in poche parole, è il sunto di ciò che è stato ritrovato sul Lungomare di Bagnoli. Questo luogo, frequentato dai moltissimi giovanissimi napoletani durante la movida, nel corso degli interventi di bonifica, ha mostrato il suo lato più pauroso ed inquietante. È stato ritrovato, infatti, un enorme quantitativo di flaconi di "Alcover"; meglio conosciuta come "la droga dello stupro".

Questo pericolosissimo prodotto è prescritto per combattere la dipendenza da alcol, poiché agisce sui recettori del nostro organismo simulandone l'assunzione. Ovviamente, neanche a dirlo, quando è assunto in modalità differenti, soprattutto quando associato a sostanze alcoliche, gli effetti sono devastanti. La psiche ne risulta profondamente alterata e conduce ad amnesie e perdita della coscienza. Proprio per questo motivo, l'Alcover è soprannominata la droga dello stupro, poiché, essendo incolore e priva di qualsiasi sapore, priva la vittima della capacità di reagire.

Dello squallido ritrovamento avvenuto sul Lungomare di Bagnoli ha parlato, attraverso il suo profilo social, Diego Civitillo, presidente della X Municipalità: "Spesso vengo accusato di essere contrario alla movida, di sprecare pagine e pagine per denunce e segnalazioni. Questa è solo una piccola parte di quanto trovato. Questo è ciò che viene assunto consapevolmente, o peggio, inconsapevolmente dai nostri ragazzi. Io non sono contrario al divertimento, sono contrario a questo modello che non è divertimento. Chiederò ai volontari di accompagnarmi dalle forze dell'ordine per segnalare il ritrovamento. Il quantitativo di confezioni ritrovate dimostra che non si tratta di un caso, ma di un utilizzo sistematico".

Un utilizzo sistematico di questa sostanza, significa vedere ragazzi e ragazze diventare vittime di un crimine atroce. Un crimine che si ripete costantemente ogni fine settimana.

Vite rovinate perchè lasciate in balia di quella ricerca ossessiva dello sballo che, nella movida del sabato sera, trova il suo massimo sfogo; spesso con conseguenze devastanti. Vigilare costantemente, per le strade come all'interno del nucleo familiare, è l'unica strada percorribile. L'unica strada per evitare che, le prossime vittime della "droga dello stupro" non siano i nostri figli.

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