Mafia capitale, Buzzi chiede di patteggiare per la seconda volta

Dopo la bocciatura di giugno, l'ex presidente della cooperativa 29 giugno prova a patteggiare di nuovo chiedendo 3 anni e 9 mesi

Mafia capitale, Buzzi chiede di patteggiare per la seconda volta

Salvatore Buzzi ci riprova. Il vertice della cupola di Mafia Capitale ha provato a presentare una nuova richiesta di patteggiamento, questa volta di 3 anni e 9 mesi di reclusione e 1000 euro di multa. Il presidente della cooperativa 29 giugno, in carcere da dicembre dello scorso anno, è accusato di associazione per delinquere semplice, corruzione, turbativa d'asta e intestazione fittizia di beni. Dalla richiesta del legale di Buzzi rimane esclusa l'aggravante del metodo mafioso che viene considerata come un'accusa incosistente anche se è stata riconosciuta da una sentenza della Cassazione lo scorso aprile.

Per Buzzi si tratta della seconda richiesta di patteggiamento dopo quella presentata, e rigettata poi dalla Procura di Roma, nel giugno scorso. La magistratura ritiene Salvatore Buzzi il vertice di un'associazione che si avvaleva della forza di intimidazione e della corruzione per controllare degli appalti alle cooperative nella città di Roma. In questo sistema corruttivo sarebbe inserito anche l'ex Nar Massimo Carminati.

Buzzi e Carminati figurano tra i 59 imputati del maxi processo che inizierà il prossimo 5 novembre. In attesa che inizi l'iter processuale, la procura vaglierà ora la richiesta di Buzzi, che oltre al patteggiamento ha richiesto anche la revoca della custodia cautelare in carcere.

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