Il vescovo siciliano chiede al Papa "un impegno per i migranti"

Monsignor Accolla, vescovo di Messina, ha chiesto un impegno al Papa in virtù della sua imminente visita siciliana: "Si occupi dei migranti". Poi il presule ha preso posizione "contro" le accuse mosse da Carlo Maria Viganò

Il vescovo siciliano chiede al Papa "un impegno per i migranti"

Papa Francesco, a breve, si recherà in Sicilia. In funzione dell'imminente visita pastorale del pontefice argentino, la stessa che avrà luogo il prossimo 15 settembre, il vescovo di Messina, monsignor Giovanni Accolla, ha voluto inoltrare una richiesta all'ex arcivescovo di Buenos Aires. Anzi: la domanda di un impegno, fatta pervenire attraverso un messaggio di benvenuto nelle terre siciliane.

Monsignor Accolla ha chiesto a Bergoglio "un suo impegno per la questione migranti", una tema sul quale il Santo Padre "ha già fatto molto e che sta a cuore anche a lui". Poi, come riportato su IlGiornalediSicilia, la stoccata a quella che viene di solito definita "linea dura" in materia di gestione dei fenomeni migratori: "Bisogna eliminare la cultura del respingimento - ha scandito il vescovo - e far crescere quella dell'accoglienza che tra l'altro, è un valore tipico del nostro popolo siciliano. Bisogna fare questo - ha chiosato il presule - nonostante al momento i consensi elettorali sembrano andare verso un'altra direzione". A dispetto dei risultati otttenuti dalla Lega di Matteo Salvini, in sintesi, la Chiesa dovrebbe per necessità, stando a quanto dichiarato da monsignor Accolla, promuovere la cultura dell'accoglienza dei migranti, prescindendo dal placet dell'opinione pubblica.

Il discorso del vescovo ha poi virato sulle ultime vicende vaticane, quelle che hanno rischiato di scuotere la Santa Sede e di cui si continua a parlare sulla maggior parte dei media nazionali e internazionali: il "dossier Viganò" e le accuse contenenti nel memoriale di undici pagine, che l'ex nunzio apostolico ha mosso nei confronti di Papa Francesco: "Voglio esprimere - ha precisato Accolla - la nostra solidarietà nei confronti del pontefice per le accuse che di recente gli sono state fatte da un alto prelato. Ritengo - ha aggiunto - che il Papa si sia sempre battuto all'interno della Chiesa contro chi non assolveva in modo lineare gli impegni di carattere pastorale o si è macchiato di delitti.

Non è stata corretta la modalità con cui sono stati denunciati alcuni problemi e in particolare il Papa, senza rispettare la dignità della persona". Accolla ha dunque preso posizione "contro" l'ex membro del Governatorato della Città del Vaticano.

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