"Vi giuro che quando vado in pensione vi ammazzo tutti sbirri svizzeri". Uno sfogo su Facebook per una multa - a suo dire - ingiusta. Ma per questo l'italiano ha perso il lavoro nel Canton Ticino.
Come racconta il Corriere della Sera, il frontaliere è stato beccato al telefono mentra guidava. Agli agenti ha detto dicendo di aver poggiato il telefono all'orecchio solo per pochi secondi, ma è stato portato in caserma per un verbale. Così ha riversato tutta la sua rabbia su Facebook, scatenando polemiche e post indignati anche contro i lavoratori italiani in Svizzera.
Alla fine la poliza cantonale si è presentata a Stabio, nell'azienda nella quale lavorava l'italiano per valutare anche un segnalazione al ministero pubblico svizzero. E la ditta ha deciso di licenziarlo.
"A seguito dell'incresciosa vicenda che vede protagonista in negativo un proprio dipendente il quale sul profilo Facebook personale ha rivolto insulti e pesanti minacce all'indirizzo delle forze dell'ordine, Rapelli SA ha prontamente reagito e tiene pertanto a comunicare che simili comportamenti sono incompatibili con la cultura aziendale della Rapelli SA e con i valori su cui essa si fonda", ha spiegato l'azienda.Secondo i frontalieri, però, si tratterebbe di uno dei tanti casi che derivano da un crescente clima ostile nei confronti degli italiani che lavorano in Svizzera.
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