Cronache

"Vi racconto il day-after di Londra"

Enzo Gullone, valdostano, manager del food&beverage, è arrivato proprio ieri mattina a Londra per alcuni affari da curare. Poi l'attacco a Westminster

"Vi racconto il day-after di Londra"

“La giornata è iniziata male. In aereo dall’Italia, all’atterraggio all’aeroporto di Stansted abbiamo davvero ballato a causa del maltempo. Nulla in confronto a quello che sarebbe capitato dopo qualche ora…”. Enzo Gullone, valdostano, manager del food&beverage, è arrivato proprio ieri mattina a Londra per alcuni affari da curare.

Come si è svegliata la città stamattina, il “day after” dell’attentato a Westminster?

“La gente per strada è come intontita, come se non avesse realizzato appieno ciò che è accaduto ieri, proprio nella sede della democrazia inglese”.

Ci sono particolari misure di polizia che limitano i movimenti dei cittadini nella metropoli?

“Il livello di allarme generale rimane severe, il quarto su una scala di cinque. Il massimo è critical, speriamo di non arrivarci!”

La gente cosa pensa di quest’attentato?

“La sensazione è che si tratti di un lupo solitario, una cellula dormiente. Ma proprio per questo ciò che è accaduto ieri è ancora più angosciante”.

L’orgoglio inglese riuscirà anche questa volta a risollevarsi?

“Ora brucia di più lo schiaffo subìto. Per certi aspetti Londra stamattina mi ha ricordato quella del giorno dopo il referendum sulla Brexit. Ora prevale il dolore per la ferita rispetto alla voglia di cicatrizzarla”.

I mezzi pubblici, la famosa Tube, la metropolitana, effettuano il loro servizio regolarmente?

“Certo, e anche ieri è stato così ad eccezione della stazione di Westminster”.

Come vivere Londra dopo quel che è successo?

“Circola il motto Keep calm and carry on, keep vigilant! Cioè “Mantenere la calma e andare avanti, tenere alta l’attenzione!”. Insomma nel perfetto stile british.

Né isteria, né affidamento cieco alla sorte”.

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