Vibo Valentia, scoperte 26mila piante di marijuana: 18 arresti

Un numero impressionante di piante di marijuana, ben 26mila, quelle coltivate da Emanuele Mancuso in enormi piantagioni nel vibonese e scoperte dagli investigatori di Vibo Valentia coordinati da Andrea Grassi

L'acquisto dei semi sul web, pratica legale se utilizzati per collezionismo. Emanuele Mancuso però non li ha usati per collezionismo e nel vibonese ha creato immense piantagioni di marijuana che hanno portato gli investigatori di Vibo Valentia ad insospettirsi e a dar via ad un'operazione chiamata "Giardini Segreti" che ha portato alla scoperta di ben 26mila piante di erba collocate in vari punti della campagna vibonese.

Un sistema innovativo, Mancuso utilizzava i droni per controllare le piantagioni e la cura delle stesse era affidata a braccianti stranieri. I semi di canapa, acquistati in quantità spropositate, arrivavano tutti quanti da una società indiana specializzata nella vendita in Italia. Per cercare di depistare le indagini erano ordinate sempre da sedi diverse, difatti la stessa società ha circa 18 sedi in tutta Italia ed è specializzata nella vendita di semi di canapa indiana. Se rivenduta avrebbe fruttato ben 20 milioni di euro

I clan calabresi generalmente, fa sapere LaRepubblica, hanno sempre richiesto alla bassa manovalanza il controllo delle coltivazioni. Mancuso invece utilizzava i droni acquistati sul web per vedere cosa succedeva all'interno dei campi nascosti situati Nicotera, Ippolo e Capistano. Ora il figlio del boss è accusato di associazione finalizzata alla produzione e al traffico di stupefacenti, insieme a lui sono finite in panette altre 17 persone mentre 21 risultano attualmente indagate a piede libero.

Vibo Valentia è uno delle principali

zone di produzione di canapa, già a giugno era stata scoperta un'enorme piantagione di marijuana che aveva ben 90mila piante. In quel caso anche erano stati sftuttati gli immigrati per la manovalanza nelle serre e la cura delle piante.