Cronache

Vicenza, "manomorta" impunita se la ragazza non denuncia subito

Una sentenza del tribunale berico archivia le accuse contro un pensionato: la ragazza palpeggiata non aveva sporto denuncia subito dopo il fatto contestato

Vicenza, "manomorta" impunita se la ragazza non denuncia subito

Una ragazza che subisca molestie sessuali sull'autobus deve presentare denuncia immediatamente. Altrimenti l'accusa rischia di finire archiviata.

A stabilirlo è una sentenza del tribunale di Vicenza, con cui è stata archiviata la denuncia di una studentessa bresciana risalente al 2012. La giovane, all'epoca 22enne, sarebbe stata palpeggiata sulle natiche e sulle cosce da un pensionato 69enne di Vicenza che si trovava sull'autobus su cui stava viaggiando.

Alcuni giorni dopo il fatto si era recata in procura e aveva sporto denuncia per l'accaduto. Ora però, spiega il Giornale di Vicenza, i magistrati del capoluogo berico hanno deciso di archiviare quell'accusa perché la ragazza, a quanto pare, avrebbe dovuto chiedere aiuto subito.

Il pensionato accusato di aver fatto la cosiddetta "manomorta", che peraltro si era sempre detto innocente affermando di non avere mai visto la giovane in vita propria, è stato così assolto da ogni accusa.

La studentessa, per provarne la colpevolezza, avrebbe dovuto chiedere aiuto, o far fermare il bus, o chiamare subito la polizia appena scesa.

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