Rita Amenze, 31enne di origini nigeriane, è stata uccisa ieri dal marito con quattro colpi di pistola a Novena Vicentina, comune in provincia di Vicenza. Pierangelo Pellizzari, questo il nome dell’uomo accusato di aver ucciso la moglie, subito dopo l’omicidio si era dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Oggi le forze dell’ordine lo hanno trovato poco lontano dalla sua abitazione, nascosto in un pollaio.
L'ha aspettata e ha fatto fuoco: 4 colpi
Ieri mattina pochi minuti dopo le 7 il 61enne aveva atteso la donna davanti all'ingresso dell'azienda di Noventa Vicentina dove la 31enne stava per prendere servizio. L’incontro tra vittima e carnefice è avvenuto nel piazzale dell'azienda “Mf”, specializzata nell'inscatolamento di funghi a cui si accede da una via laterale di via Frassenella, a poche decine di metri dal tratto sud dell’A31 Valdastico. Pellizzari si era nascosto tra le auto parcheggiate di fronte al luogo di lavoro della moglie e quando l’ha vista arrivare è uscito e l’ha affrontata. Dopo una breve lite l’uomo avrebbe estratto una pistola e sparato quattro colpi di arma da fuoco, davanti agli occhi attoniti dei colleghi. Subito dopo il 61enne ha esploso un altro colpo in aria ed è salito a bordo della sua auto, una Jeep grigia, e si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce, in direzione della campagna nei pressi di Villaga, la zona dove la coppia abitava, in una casa sita in via Quargente.
La vittima avrebbe compiuto 31 anni il prossimo 26 settembre. Qualche giorno fa la donna, avrebbe espresso l’intenzione di voler lasciare il marito e questo potrebbe essere stato il motivo della discussione sfociata poi in omicidio. La donna era in Italia dal 2017 e i due si erano sposati nel 2018. Da quanto emerso sembra che solo la moglie avesse un lavoro fisso, mentre l’uomo era disoccupato e solo saltuariamente faceva qualche lavoretto come operaio nei cantieri in zona. Rita aveva anche una figlia adolescente, avuta da una precedente relazione, che si trova ancora in Nigeria. Sembra fosse sua intenzione riuscire a far arrivare in Italia la ragazzina.
Lei lo voleva lasciare
L’uomo è riuscito per un giorno e mezzo a far perdere le sue tracce, ma i carabinieri e la polizia hanno setacciato ogni centimetro delle campagne circostanti la sua casa e alla fine lo hanno trovato. Il presunto omicida aveva abbandonato la sua auto e aveva proseguito a piedi, trovando rifugio in un pollaio, dove è poi stato circondato e catturato, ancora con la pistola in tasca. Inizialmente gli investigatori avevano pensato volesse togliersi la vita. Pellizzari era già stato condannato per violenze su una sua ex. Ultimamente la 31enne si sfogava con le colleghe al lavoro, parlando loro di quel matrimonio ormai finito. E raccontando di voler interrompere la convivenza a causa della cattiveria del marito nei suoi confronti. La donna era da pochi giorni tornata dalla Nigeria, dove aveva passato i mesi di luglio e agosto, e sembra fosse intenzionata ad andare in caserma per denunciare il compagno. Non ha avuto però il tempo per farlo.
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