Il prossimo 29 aprile non ci sarà alcun corteo a Milano per commemorare Sergio Ramelli, lo studente ucciso nel 1975, ma solo una cerimonia "statica". Questa è la decisione del prefetto di Milano, Renato Saccone, che, come precisato, è stata presa prima degli appelli a favore o contri che si sono succeduti nelle ultime ore. La decisione del prefetto, quindi, ricalca quanto avvenuto già negli anni scorsi, quando il corteo è sempre stato vietato.
Ma a questo divieto Giorgia Meloni non ci sta e su Facebook sfoga tutta la sua rabbia. "Inspiegabile il divieto da parte della prefettura di Milano al corteo di commemorazione di Sergio Ramelli.
L'unica colpa di questo ragazzo fu quella di avere aderito al Fronte della Gioventù ed è assurdo negare un momento di preghiera e riunione per un ragazzo ammazzato, nascondendosi dietro al fantasma del fascismo. I parlamentari di Fratelli d'Italia hanno firmato in queste ore un appello al prefetto perché non si vieti il corteo: non impediamo il giusto ricordo di Sergio per motivi ideologici, rispettiamo la sua memoria".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.