Viminale, via libera al Taser: test per undici città italiane

Firmato il decreto che autorizza le forze dell'ordine ad usare la "pistola elettrica". Sperimentazione da Milano a Palermo

Viminale, via libera al Taser: test per undici città italiane

Una nuova "arma" per le forze dell'ordine che potranno utilizzare il Taser, la pistola elettrica, per fermare i malviventi. È arrivata la firma del decreto da parte del Viminale che di fatto cambierà, per il momento in undici città, il modo in cui la polizia ele altre forze dell'ordine agiscono sul campo. Il provvedimento era già stato annunciato nelle scorse settimane dal ministro degli Interni, Matteo Salvini e dal Capo della Polizia, Franco Gabrielli.

Il taser di fatto verrà dato in dotazione ai poliziotti, ai carabinieri e alla Guardia di Finanza. Le prime unidici città in cui verrà sperimentato questo dispositivo sono Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi. Un gruppo interforze in questa prima fase avrà il compito di addestrare gli agenti e i membri delle forze dell'ordine all'uso del taser. Salvini qualche giorno fa aveva presentato così questa novità sul fronte della sicurezza: "Il taser è un'arma di dissuasione non letale - ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini che nei giorni aveva annunciato la novità - e il suo utilizzo è un importante deterrente soprattutto per gli operatori della sicurezza che pattugliano le strade e possono trovarsi in situazioni borderline, dove una misura di deterrenza può risultare più efficace e soprattutto può ridurre i rischi per l'incolumità personale degli agenti".

L'Italia di certo non è il primo Paese in cui viene usata questa arma. Il dispositivo è in dotazione nei corpi di polizia di ben 107 Paesi e tra questi ci sono anche Stati Uniti, Francia, Svizzera, Germania e Gran Bretagna.

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