Cronache

La vita (anche nello spazio) inizia a 60 anni

La vita (anche nello spazio) inizia a 60 anni

I sogni aiutano a non invecchiare. Paolo Nespoli torna nello spazio per lavorare, non per fare una vacanza da sogno, anche se lui, in fondo, è l'incarnazione del grande sogno dell'umanità, quello di oltrepassare i limiti dello spazio, di polverizzare le costrizioni del tempo. Nespoli, per noi che lo guardiamo con il naso in su o, molto più concretamente, attraverso le fotografie dei giornali e la televisione, è il desiderio d'infinito e di libertà. Si fa fatica a pensare che quello dell'astronauta sia un lavoro e non un'impresa che ha dell'eroico. Nespoli se ne va nello spazio per la terza volta, a sessant'anni, come se fosse la cosa più naturale di questo mondo - almeno pare così a leggere le sue dichiarazioni - per svolgere un lavoro importante, grazie anche alla sua esperienza passata. Certo, non lascia indifferenti la sua età: generalmente è quella in cui si fanno i conti per vedere quanti mesi mancano alla pensione, e il pensiero che invece ci sia una persona che si fa lanciare da un razzo nello spazio, lascia immaginare quanto sia bello vivere la propria vita senza farsi condizionare dagli anni che si portano sulle spalle: qualcosa di più che un esempio per poter dire che oggi la vecchiaia si sposta in là col tempo. È il senso della vita che cambia. Lo spazio infinito, il cielo, le stelle conservano un grande fascino misterioso, anche se la scienza cerca di ridurne il mistero. Noi rimaniamo figli della poesia di Giacomo Leopardi, e quando guardiamo la Luna, l'ultima cosa che ci viene in mente è sapere quale sia il suo peso, la sua consistenza, la sua velocità intorno a noi. La Luna è la metafora di un sogno d'amore che ci fa alzare lo sguardo verso l'immensità e desiderare quello che non abbiamo sulla nostra Terra.

Nespoli porta con sé questo indistruttibile sentimento dell'uomo: quando ritornerà quaggiù, ci darà importantissime informazioni scientifiche per vivere meglio, ma la vera vita migliore è il suo viaggio che ciascuno di noi vorrebbe fare, quando in una notte di stelle alziamo gli occhi al cielo e sogniamo di essere liberi nell'immensità.

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