Il cartello, dai toni offensivi e violenti, è apparso in queste ore in un cantiere di Bagnaia, in pieno centro storico, una frazione in provincia di Viterbo. E il messaggio, inequivocabile, diceva: "Parcheggio riservato agli imbecilli e ai cornuti. P.s. Se non lo sai, sallo: ricordati che la madre degli imbecilli è sempre incinta. Se hai prolemi di corna e se un uomo con le palle non prendertela con questo cartello, ma torna a casa e rompi le ossa a quella zoccola di tua moglie".
La segnalazione su Facebook
A segnalare la presenza della targa, un utente che, sul suo profilo Facebook, ha postato l'immagine e ha commentato le parole utilizzate. E ha detto: "Secondo me esso racchiude, in modo esemplare, quella che è la percezione del diritto di una sempre maggiore parte della nostra comunità cittadina. Probabilmente chi lo ha posto avrà avuto le sue 'buone' raggioni e, non avendo fiducia nelle istituzioni, ha pensato di farsi giustizia da solo. La simbologia in esso rappresentata è il giusto preludio alla frase conclusiva, dove viene posto in evidenza il ruolo della donna nella SUA società".
"Non si possono offendere così le donne"
"Non si possono offendere le donne in questo modo, né si può consentire che questo messaggio brutale resti affisso", ha dichiarato in seguito Alessandra Troncarelli, assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali della Regione Lazio, citata dal sito di informazione Tusciaweb. Che ha poi aggiunto: "La Regione ribadisce la contrarietà a ogni forma di violenza, verbale e non, di cui invece questo cartello è un emblema. Mi auguro che le autorità preposte intervengano per una tempestiva rimozione dell'avviso, che offende l'intera comunità di Bagnana e la città di Viterbo. La Regione Lazio continuerà la battagglia di civiltà perché la cultura del rispetto di genere si diffonda nel vivere quotidiano dei nostri territori".
"Sessismo ovunque"
Anche Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti ha commentato le parole sul cartello abusivo, che lei ha definito "offensivo e violento nei confronti delle donne". Bonafoni ha invitato l'amministrazione comunale a intervenire per la rimozione della targa: "Si tratta di una brutta vicenda che, tuttavia, palesa una realtà ben nota: sulle politiche contro la violenza di genere c'è ancora molto da fare. I commenti sessisti che in questi istanti stanno comparendo nei post sui social e sui siti di informazione nazionali e loclai che rilanciano la notizia ne sono l'esempio.
La lotta e la prevenzione contro la violenza sulle donne è un lavoro quotidiano che parte dall'informazione e che necessità del contributo di tutte le istituzioni". Il cartello, dopo le diverse segnalazioni è stato rimosso, ma è ancora ignota l'identità dell'autore del gesto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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